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Scopre di essere positiva al Covid sull’aereo: una donna isolata nella toilette per tutto il viaggio

Prima di partire la donna si era sottoposta a un tampone, risultato negativo. Ma una volta salita a bordo ha iniziato ad avvertire i sintomi Il viaggio da Chicago a Reykjavik, in Islanda? Isolata e chiusa nel bagno dell’aereo perché positiva al  Covid . La storia ha per protagonista Marisa Fotieo, un’insegnante americana che ha girato un video pubblicato su Tik Tok della suo isolamento decisamente particolare. Video diventato virale e che ha realizzato al momento quasi  5 milioni  di visualizzazioni. E’ successo il 20 dicembre scorso a bordo di un velivolo Icelandair: Fotieo era in viaggio insieme alla sua famiglia. Prima di mettersi in viaggio e di attraversare l’oceano si era sottoposta a diversi tamponi, racconta. Tutti negativi e lei d’altro canto stava bene. Continua qui (video)

Positiva al covid va al supermercato e incontra il suo medico: finisce male

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"Non avevo nessuno che potesse farmi la spesa", è stata la giustificazione della donna Positiva al covid, è andata al supermercato per fare la spesa, violando l'isolamento domiciliare obbligatorio. È successo a Cassino, in provincia di Frosinone. Nel market, però, la donna ha incontrato il medico che le aveva fatto il tampone: il dottore l'ha riconosciuta nonostante la mascherina. In poco tempo tra i corridoi del supermercato si è scatenato il caos, con la donna che ha provato a giustificarsi dicendo che "non avevo nessuno che potesse farmi la spesa". La donna è stata segnalata all'autorità competente e sarà molto probabilmente denunciata per aver violato la quarantena. A raccontare il fatto è stato lo stesso medico sui social: "Dovete avere rispetto del prossimo e non pensare che questo virus sia una passeggiata. Uscire di casa pur essendo positivi vuol dire diffondere la malattia". La direzione del supermercato ha provveduto a far sanificare

Ha un po' di febbre e va a letto: la madre lo trova morto poche ore dopo

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Dolore e sgomento ad Ariano Irpino: un tampone post mortem è risultato positivo Sono ore di dolore e sgomento ad Ariano Irpino per la morte improvvisa di un giovane del posto, trovato senza vita nel letto in camera sua a 29 anni. Il corpo senza vita è stato trovato dalla madre, che era andata a verificare le condizioni del figlio: poche ore prima lamentava un malessere e febbre leggera. Allertati i soccorsi, i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane, stroncato da un arresto cardiaco. Continua qui

Trovato morto in casa a Roma l'attore Paolo Calissano

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La compagna ha dato l'allarme, aveva 54 anni E' stato trovato morto nella tarda serata del 30 dicembre nella sua casa di Roma l'attore  Paolo Calissano , 54 anni. A dare l'allarme - riportano Il Corriere della Sera e il Messaggero - è stata la compagna. Nel suo appartamento sarebbero stati trovati psicofarmaci. Sul posto sono arrivati carabinieri e medico legale ed è stata disposta l'autopsia. Rampollo di una famiglia di imprenditori, Calissano era nato a Genova il 18 febbraio 1967. Dopo gli studi a Boston e le prime esperienze nei fotoromanzi, aveva debuttato al cinema (Palermo-Milano solo andata) e in tv, diventando noto al pubblico grazie a serie come General Hospital, La dottoressa Giò, Linda e il brigadiere e soprattutto grazie alle soap italiane Vivere, in cui interpretava il dottor Bruno De Carolis, e Vento di ponente, in cui dava il volto al manager senza scrupoli Guido Mandelli. Continua qui

Padre no vax rifiuta di essere intubato e muore di covid, diceva: ''Guarisco lo stesso''

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Alessandro Mores, 48enne padre di tre figli, è deceduto all'ospedale di Vicenza, dove era giunto in condizioni disperate Un uomo di 48 anni, Alessandro Mores, è morto dopo aver contratto un'infezione da Covid, rifiutando fino all'ultimo di essere intubato, rinunciando anche alle ultime speranze di aver salva la vita. È successo all'ospedale di Vicenza, dove il 48enne, padre di tre figli, era arrivato martedì 28 dicembre in condizioni già disperate.  Continua qui

Stop quarantene ai vaccinati e Super Green Pass su tutti i trasporti: cosa ha deciso ieri il Governo

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Stop alle quarantena per i contatti di positivi che abbiano ricevuto la terza dose di vaccino o la seconda dose da meno di 120 giorni, Super Green pass esteso ai trasporti a lunga percorrenza e a quelli locali, prezzo calmierato sulle mascherine FFP2. Ecco cosa ha deciso ieri il CDM. Niente più quarantena per i contatti di positivi che abbiano ricevuto la terza dose di vaccino o la seconda dose da meno di 4 mesi, Super Green pass esteso ai trasporti a lunga percorrenza e a quelli locali, prezzo calmierato sulle mascherine FFP2. Sono queste le principali novità licenziate ieri da un atteso Consiglio dei Ministri chiamato a decidere sulle nuove norme per affrontare il boom di contagi causato dalla diffusione della variante Omicron. Il decreto-legge – su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza – introduce misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria. Il testo, in

Le Regioni che passeranno in zona gialla e in zona arancione dopo Capodanno

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Con il peggioramento del quadro epidemiologico e il boom di nuovi casi Covid che si stanno registrando, si fa sempre più probabile il passaggio delle Regioni in zone più scure. C’è chi può spostarsi in giallo e chi in arancione, già da dopo Capodanno. Da lunedì prossimo, l'Italia sarà un po' più gialla. Il peggioramento della curva epidemiologica è evidente praticamente in tutte le Regioni, ma alcune sono più vicine al giallo, altre – già gialle – vanno verso l'arancione. A rimanere in zona bianca, invece, sono sempre meno. La conferma arriverà con il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità di venerdì 31 dicembre, che però terrà conto dei dati di domani disponibili già in serata: dopo Capodanno almeno quattro Regioni passeranno in zona gialla. Il ministro Speranza firmerà poi l'eventuale ordinanza. Per capire chi rischia di cambiare colore bisogna guardare, come sempre, i dati. Partendo dal presupposto che l'incidenza ogni 100mila abitanti è altissima ovu