domenica 27 febbraio 2022

La guerra colpisce il grano, aumentano pane e pasta

Quotazioni record. L'Italia importa fino al 60% del fabbisogno

La guerra in Ucraina porta con sé ricadute pesanti anche per la tavola e le tasche degli italiani.

Il balzo dei prezzi sui mercati mondiali delle materie prime alimentari si registra nelle quotazioni del grano e della pasta.

    Quest'ultima - fanno notare da Assoutenti - che già a gennaio ha subito un rincaro del 12,5%, potrebbe arrivare a costare il 30% in più rispetto allo scorso anno. Il prezzo del pane, cresciuto del 3,7% lo scorso mese, potrebbe subire aumenti del 10%. Gli analisti tuttavia, anche tenendo conto del costo di energia e gas alle stelle e dell'inflazione che tende a stabilizzarsi sugli alti livelli di adesso, ritengono che l'aumento di due beni di consumo primari per gli italiani come pane e pasta possano gonfiarsi fino ad arrivare a un 50% in più.

    Il Cai (Consorzi Agrari d'Italia) lancia l'allarme indicando che le quotazioni di grano tenero sono "a livelli mai visti prima d'ora e le prime conseguenze potrebbero ricadere presto su consumatori e agricoltori". Federalimentari ritiene che il costo della pasta potrebbe superare il 10%, percentuale che si aggiunge all'aumento del 10% avvenuto a fine dello scorso anno.

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Armi via Leopoli e Operazione Porcospino. Così l'America aiuta Zelensky a resistere

Il Pentagono spera che la resistenza a Kiev possa durare almeno un'altra settimana. In modo da trasformare l'Ucraina in un pantano per i russi

Per l’ammiraglio James Stavridis, che è stato il comandante supremo della Nato dal 2009 al 2013, è solo una questione di tempo. Se la resistenza ucraina riuscirà a impedire la conquista di Kiev ancora per una settimana, l’invasione dell’Ucraina potrebbe trasformarsi per i russi in un ‘pantano’ dagli esiti imprevedibili.

Analisi che l’Intelligence americana condivide, anche se al Pentagono invitano alla prudenza.


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Indagato a Brescia 'l'architetto di Putin', nascosti 50 milioni al fisco

Sequestrati l'elicottero personale e quadri di Picasso e Cezanne

Per perquisire a fondo la sua lussuosa villa bresciana, gli uomini della Guardia di Finanza hanno impiegato due giorni.

Dentro hanno trovato tele di Picasso, Cezanne, Kandinsky, De Chirico e Fontana.

Ora tutte sotto sequestro. Come una buona fetta del patrimonio di Lanfranco Cirillo, imprenditore di 63 anni, nato a Treviso ma dagli anni '90 residente in provincia di Brescia e conosciuto come "l'architetto di Putin" e di altri 44 oligarchi russi. Ci sarebbe anche la sua firma sul progetto del "palazzo d'Inverno" sul promontorio che si affaccia sul Mar Nero. Lui ha sempre smentito, Putin anche - ma il presidente in persona gli aveva conferito nel 2014 la cittadinanza russa -, ma il progetto resta avvolto nel mistero. Ora Cirillo è finito sotto inchiesta per reati fiscali.

Il pm Bresciano Erica Battaglia - lo stesso magistrato che continua a chiedere il sequestro di 59 milioni di euro per il patron della squadra di calcio della città Massimo Cellino - contesta all'architetto di Putin i reati di infedele dichiarazione dei redditi, autoriciclaggio e violazione del codice a tutela dei beni culturali. Dal 2013 al 2019, Cirillo avrebbe sottratto al Fisco un imponibile pari a 50 milioni di euro e riciclato i proventi dell'evasione.

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Freedom lunedì torna a parlare di Alessandria con la Cittadella e il Museo “C’era una volta”

 

ALESSANDRIA – Un altro lunedì in TV per Alessandria e ancora una volta su Freedom, la trasmissione di Roberto Giacobbo su Italia Uno. Il grande pubblico grazie alla trasmissione conoscerà la Cittadella di Alessandria e “Per un Museo in 10 minuti“, anche i molti tesori e le curiosità del Museo Etnografico della Gambarina, conosciuto come il Museo C’era una Volta. Questa volta si parlerà anche di natura: all’interno di una camera delle meraviglie si troveranno anche questa volta creature e oggetti decisamente particolari.

La puntata inoltre proporrà i primi viaggi dell’uomo nello spazio per rivivere una storia che il mondo non avrebbe dovuto conoscere.
È stato davvero Jurij Gagarin il primo uomo nello spazio o, semplicemente, è stato il primo uomo tornato vivo dallo cosmo? 

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Anonymous hackera la Tv Russa e trasmette canzoni ucraine, irraggiungibile il sito del Cremlino

Anonymous, il più grande collettivo di hacker al mondo, ha avviato la sua battaglia contro Putin. Dopo aver reso irraggiungibili alcuni siti governativi è passato anche alla tv.

Anche Anonymous, il più grande movimento di hacker al mondo, si schiera accanto all'Ucraina nella guerra contro Putin. Il collettivo lo ha annunciato anche sui social, dichiarando di essere in guerra non con la Russia, ma contro chi la governa e che ha dato inizio al conflitto. In queste ore il sito del Cremlino, insieme ad altri siti governativi, è stato reso irraggiungibile, ma altre operazioni di altro genere sono state messe in atto in queste ore, dimostrando che la guerra si combatte anche in rete.

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Doppio assedio: Kiev e Kharkiv. I russi colpiscono un gasdotto e un deposito petrolifero

Il Cremlino intensifica i bombardamenti. La capitale non cede, fumi tossici dal silos colpito. Altre vittime civili

Mentre Kiev ancora sotto assedio resiste un'altra notte - suscitando "sempre più la frustrazione" di Mosca, secondo il Pentagono -, Vladimir Putin ha fatto entrare in Ucraina altri carri armati e lanciarazzi dal confine di Belgorod, direzione Kharkiv. Qui le forze russe hanno distrutto un gasdotto e a Kiev un deposito petrolifero, alimentando anche timori di natura ambientale.

La notte di Kiev si era annunciata durissima: appena dopo il tramonto, scattato il coprifuoco, le sirene avevano cominciato a suonare. Le autorità locali avevano invitato i cittadini a trovare rifugio prevedendo "pesanti raid aerei". Poco dopo due potenti esplosioni hanno illuminato il cielo della città: i russi hanno colpito un deposito petrolifero a Vasylkiv, circa 40 km a sud di Kiev, che ha cominciato a bruciare e sprigionare fumi tossici. 


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Ucraina, aviazione russa bombarda ospedale oncologico pediatrico: morto un bimbo

La capitale dell'Ucraina Kiev, già dilaniata dalla guerra è stata scossa dall'ennesima tragedia. L'aviazione russa ha bombardato un ospedale oncologico pediatrico. Tre le vittime di cui un bimbo.

L’ennesima tragedia che ha colpito la capitale dell’Ucraina ormai dilaniata dalla guerra. L’aviazione russa ha bombardato un ospedale oncologico infantile. Ne ha dato notizia su Twitter la testata “Kyviv Independent” che ha citato l’emittente televisiva. Stando a quanto si apprende tra le vittime ci sarebbero anche tre persone di cui un bambino.

Due piccini sono rimasti feriti.

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Meteo: Weekend, nuovo cambio di scenario tra Sabato 4 e Domenica 5 Maggio, gli aggiornamenti

Weekend: nuovo cambio di scenario per il Fine Settimana di Sabato 4 e Domenica 5 Maggio, con conseguenze per buona parte delle nostre region...