mercoledì 4 novembre 2020

Misteri ai raggi x: Gli scomparsi

Alcatraz, la più nota fuga dal carcere; la misteriosa avventura dell'aviatrice Amelia Earhart e quella di D.B. Cooper che si lanciò da un aereo per scomparire nel nulla.

mercoledì 7 ottobre 2020

La strana storia del volo Pan Am 914

Questa è la strana e misteriosa storia del volo Pan Am 914, un aereo sparito nel nulla nel 1955 e riapparso 37 anni dopo lontano dal luogo di destinazione. Il 2 luglio 1955, il volo Pan Am 914, un DC-4 McDonnell Douglas, decollò dall’aeroporto di New York con destinazione Miami, in Florida. A bordo c’erano 57 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio. Era una bella giornata di sole ed i passeggeri a bordo dell’aereo non vedevano l’ora di arrivare alle calde spiagge e le palme della Florida.


L’aereo è decollato senza problemi, ma 3 ore dopo, quando avrebbe dovuto già essere nei pressi dell’aeroporto di destinazione, non si vedeva da nessuna parte. Quando il controllo del traffico aereo contattò la torre di New York, ottenne una risposta sconcertante: il volo Pan Am 914 era sparito dai radar senza lasciare traccia! Tutto indicava che l’aereo si fosse perso, a parte l’essere svanito dai radar, il controllo del traffico aereo non riusciva a raggiungere i piloti neanche via radio. Alla fine, sebbene il caso non sia mai stato veramente risolto, hanno dichiarato ufficialmente che il volo Pan Am 914 si era schiantato nell’oceano portando con sé la vita di tutte le persone a bordo. Uno scenario triste e sconcertante con la perdita di 61 vite umane. Ma una sorpresa incredibile era in agguato.

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Colombia, donna scomparsa da due anni viene ritrovata in mare: l'incredibile storia di Angelica Gaitán


Una donna scomparsa nel 2018 viene trovata da un pescatore nel Mar dei Caraibi mentre galleggiava al largo della città portuale di Puerto Colombia. Angelica Gaitán era scappata due anni prima da un marito violento, che per 20 anni l'ha picchiata. Era però caduta in depressione, ha lasciato il rifugio per senzatetto e si è tuffata in mare. Dopo 8 ore è stata trovata e salvata da due pescatori.

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martedì 22 settembre 2020

Arzachena: scoperta la "casa degli orrori"


Lo tenevano recluso in uno stanzino, lo percuotevano e gli razionavano anche il cibo. Siamo ad Arzachena e la vittima è un bambino di 11 anni che da 6 subiva quello che i giudici hanno definito un "degenerato senso educativo". Gli aguzzini: i genitori e una zia, tutti condannati a 8 anni di reclusione per maltrattamenti e sequestro di persona


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martedì 28 aprile 2020

Usa, il Pentagono pubblica ufficialmente tre video di oggetti aerei non identificati

Il Dipartimento della difesa degli Stati Uniti ha deciso di diffondere i filmati per “chiarire qualsiasi idea sbagliata che la gente abbia e smentire che ci sia altro a parte i video” 


Il Pentagono ha scelto di diffondere ufficialmente tre video non secretati in cui è possibile vedere degli “oggetti aerei non identificati” ripresi di notte da telecamere a infrarossi della Marina statunitense. I filmati, realizzati nel 2004 e nel 2015, mostrano ciò che videro i piloti durante delle esercitazioni. In passato erano già stati pubblicati dal New York Times (nel 2017) e dall’azienda privata “To the Stars Academy of Arts and Science”, fondata da Tom DeLonge, ex chitarrista e cantante dei Blink-182. Lo scorso settembre, la Marina aveva confermato la veridicità dei video.

La scelta del Pentagono

Il Dipartimento della difesa degli Stati Uniti ha deciso di pubblicare i video per “chiarire qualsiasi idea sbagliata che la gente abbia e smentire che ci sia altro a parte i video”, come ha chiarito in un comunicato la portavoce della Difesa Usa Sue Gough. “Dopo un attento esame, il Dipartimento ha concluso che la pubblicazione di questi video non rivela nessuna informazione sensibile”, ha aggiunto Gough. Il Pentagono, inoltre, non intende svolgere ulteriori indagini su quelli che sono stati qualificati come “oggetti aerei non identificati”.

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domenica 15 marzo 2020

Israele: scoperto in una miniera un minerale sconosciuto

Era ritenuto un minerale sconosciuto e introvabile sul nostro pianeta e presente solo nei meteoriti ed in generale nei detriti provenienti dallo spazio. Il
carmeltazite è stato scoperto in una miniera nella valle di Zevulum nel nord di Israele, poco lontano dal Monte Carmelo.
Si tratta di un minerale molto simile all‘allendeite, un elemento rilevato nei resti del meteorite di Allende precipitata sul nostro pianeta nel febbraio del 1969. Il nuovo minerale ha preso il nome di Carmeltazite, per l’area in cui è stato ritrovato e le sostanze di cui è composto: titanio, alluminio e zirconio.
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martedì 3 marzo 2020

La Terra primordiale forse sommersa dalle acque

Tracce di un oceano globale risalente a 3,2 miliardi di anni fa


La Terra primordiale potrebbe essere stata interamente sommersa dalle acque, proprio come nel film 'Waterworld' con Kevin Costner: alcune tracce chimiche ritrovate nelle rocce nell'entroterra dell'Australia farebbero infatti pensare all'esistenza di un antico oceano globale senza continenti emersi. A indicarlo è uno studio dell'Università del Colorado: pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, potrebbe aiutare a capire come e dove sono comparse le prime forme di vita unicellulari.
"La storia della vita sulla Terra traccia le nicchie disponibili", spiega il ricercatore Boswell Wing. "Se il mondo era ricoperto dall'oceano, allora le nicchie asciutte non erano disponibili". I ricercatori sono giunti a questa conclusione studiando un sito geologico nel distretto di Panorama, nell'entroterra dell'Australia nord-occidentale, dove sono ancora presenti alcuni resti dell'antica crosta oceanica risalente a 3,2 miliardi di anni fa. I ricercatori hanno analizzato un centinaio di campioni di rocce che conservano tracce delle interazioni con l'acqua.
Lo studio - spiega il ricercatore Benjamin Johnson - è stato un po' come analizzare i fondi di caffè per estrarre informazioni sull'acqua che li ha attraversati. I ricercatori hanno valutato in particolare la presenza di due tipi (isotopi) di ossigeno: uno più pesante, l'ossigeno 18, e un altro più leggero, l'ossigeno 16. I risultati hanno rivelato una presenza leggermente maggiore di ossigeno 18, superiore anche a quella odierna. Secondo gli esperti, questo dato è da imputare alla mancanza di terre emerse: se fossero state presenti, infatti, avrebbero assorbito gli isotopi dell'ossigeno 18.
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Entro il 2100 il mare a Venezia più alto fino a 108 centimetri

Meteo: temperature in forte risalita, ma ecco il maltempo del 1° Maggio!

Impennata delle temperature da domenica, poi nuova ondata di maltempo nel giorno meno ideale! La lunga fase di  instabilità  e clima  freddo...