martedì 12 ottobre 2021

Carlo Acutis, chi era e cosa ha fatto il “patrono di Internet” che si festeggia il 12 ottobre

Il miracolo di Carlo Acutis e la sua beatificazione. L'influencer di Dio e Patrono di Internet beatificato un anno fa.

Il 12 ottobre, data odierna, si festeggia il Patrono di Internet: Beato Carlo Acutis. Acutis è stato un ragazzo milanese, molto credente e molto abile a navigare sul Web. Una leucemia fulminante l’ha portato via a soli 15 anni, nel 2006.

Beato Carlo Acutis: il miracolo

Il ragazzo è diventato Beato solo l’anno scorso, nell’ottobre del 2020 presso la Basilica papale di San Francesco d’Assisi. Il processo di beatificazione è avvenuto grazie ad un miracolo compiuto da Carlo Acutis. Il miracolo è stata la guarigione di un bambino di 6 anni da una grave malformazione al pancreas. Un sacerdote avrebbe benedetto il bambino con un pezzo del pigiama di Carlo Acutis che aveva con sé.

Beato Carlo Acutis: il compimento del miracolo ed il riconoscimento da parte del Papa

Per chi non crede può sembrare una semplice coincidenza, ma il bambino, stando a quanto dichiarato dalla madre di beato Acutis: “Al terzo giorno di novena ha mangiato cibo solido senza che stesse male. Il pancreas si era completamente riassettato”. Il riconoscimento formale di tale miracolo è avvenuto grazie a Papa Francesco I il 21 febbraio 2020.

Beato Carlo Acutis: la sua biografia

Carlo Acutis è da sempre stato un ragazzo molto religioso, la prima comunione l’ha ricevuta a soli 7 anni grazie ad un permesso speciale ed è sempre stato impegnato a diffondere il verbo della fede ed impegnato in attività di volontariato. Per molti è conosciuto come “Influencer di Dio” viste le sue doti informatiche. Beato Acutis, infatti, ha sempre cercato di coinvolgere i giovani a fare del bene e per farlo si è servito di Internet.

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sabato 9 ottobre 2021

Croazia, ritrovata la nave dei misteri. La studiosa: "Scoperta a causa dei cambiamenti climatici"

 

Il primo ritrovamento è avvenuto nel 2016, da subito i ricercatori hanno capito la straordinarietà di quel legno che affiorava dalla sabbia, a quattro metri di profondità, a largo dell'isola croata di Ilovik, nel Quarnaro. Da allora, ogni anno studiosi, tecnici, sub e fotografi raggiungono la nave sommersa, spostano la sabbia e cercano di capire i segreti che quell'imbarcazione di oltre 2milla anni nasconde. A guidare il team di ricerca c'è Giulia Boetto, specialista di archeologia navale antica.

Foto: Ivan Vidulic, Zeljko Jerneic e Pavle Dugonjic (La voce del popolo)

A cura di Sofia Gadici


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lunedì 27 settembre 2021

Le Vite Segrete dei Romanov, gli Ultimi Zar dell’Impero Russo

La fine del diciannovesimo secolo fu un periodo romantico.

In pochi anni la tecnologia e la società mutarono drammaticamente, e le famiglie reali che controllavano il mondo dai palazzi sparsi per tutta l’Europa si sforzarono di adattarsi ai tempi. Alcune con un risultato migliore rispetto ad altre.

La caduta di una famiglia in particolare, tra le tante, simboleggia la fine dell’era di principi, principesse, castelli e Re. La loro tragica storia ebbe implicazioni sul mondo intero, ma grazie al loro amore per la fotografia possiamo avere uno sguardo non solo sul loro stile di vita reale e della loro caduta, ma anche dei momenti evidenti di umanità, umorismo, compassione e amore.

Nel 2018 sono passati esattamente cento anni dall’esecuzione della Famiglia Reale Russa, i Romanov, la cui storia drammatica risuona ancora nell’immaginario di molte persone nel mondo (incluso il creatore di Mad Men, Matthew Weiner, che di recente ha portato il suo programma The Romanoffs in televisione). Continua a leggere per scoprire chi erano gli ultimi monarchi dell’Impero Russo, come vissero e come affrontarono il mondo che cambiava intorno a loro.

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venerdì 17 settembre 2021

Il giallo della mummia Ötzi, l'uomo primitivo trovato nel ghiaccio 30 anni fa: «Fu ucciso alle spalle»



Un'escursione in montagna, sul ghiacciaio della Val Senales, in Trentino Alto-Adige. Poi, il rinvenimento del corpo di un uomo. Infine, la meraviglia: quello che si credeva il cadavere di un alpinista, vittima di un incidente, si è rivelato, la mummia di un uomo vissuto oltre 5000 anni prima. Era il 19 settembre 1991. Sono passati trent'anni da quando i coniugi tedeschi Erica e Helmut Simon hanno scoperto Ötzi - questo il nome che gli è stato dato - una mummia dell'Età del Rame


«É un ritrovamento straordinario: contrariamente alle mummie che conosciamo, create dall'uomo, questa è totalmente naturale, si è conservata nel ghiaccio, e con tutti gli indumenti e l'equipaggiamento - commenta Elisabeth Vallazza, vicedirettrice del museo Archeologico dell'Alto Adige, a Bolzano, che custodisce questo tesoro dal 1998 - È stata rinvenuta sul confine, inizialmente si credeva in Austria, ma per novantadue metri circa, era in Italia. Quando è stato trovato, pensando a un alpinista disperso, il corpo è stato estratto con forza. Non erano presenti archeologi. Ciò ha causato danni visibili sul fianco della mummia. Il 24, l'archeologo Konrad Spindler, esaminando il ritrovamento, ha scoperto che si trattava di un corpo molto antico».

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lunedì 13 settembre 2021

Il giallo del paese dove 50 gatti sono spariti nel nulla: "Si salvano solo i cuccioli, forse li mangiano"


Sono quasi cinquanta i gatti domestici spariti misteriosamente da inizio estate a Lesignano De'Bagni, un piccolo comune in provincia di Parma, che già in passato aveva conosciuto episodi simili a causa di un individuo, poi scoperto, che rubava i felini per utilizzarli nell'allenamento fra cani da combattimento. Non si tratta di esemplari di razza e quindi la pista di una loro rivendita nel mercato illegale degli animali domestici risulta al momento improbabile, ma nessuna ipotesi è stata ancora esclusa. In paese, inoltre, ultimamente sta anche girando una voce secondo la quale qualcuno si sia messo a sottrarre questi animali ai propri padroni per spacciare la loro carne per quella di coniglio. Dopo denunce, esposti e ronde notturne, oltre ad una lettera direttamente al prefetto di Parma affinchè si possa approfondire la questione da parte di diversi cittadini, fra cui la veterinaria Luana Giusti, che dopo la scomparsa della sua gatta si è presa l'impegno di tenere alta l'attenzione sulla vicenda, mappando persino i luoghi delle misteriose sparizioni, anche il comune si è interessato al problema.

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venerdì 3 settembre 2021

7 santuari uniti da una linea retta. La misteriosa fede per San Michele Arcangelo

Secondo la leggenda rappresenta il colpo di spada che il Santo inflisse al Diavolo per rimandarlo all’inferno


Una misteriosa linea immaginaria unisce sette monasteri, dall’Irlanda fino a Israele. E’ solo una coincidenza? Sono sette santuari lontanissimi tra loro, eppure perfettamente allineati (siviaggia.it).

La Linea Sacra di San Michele Arcangelo è secondo la leggenda il colpo di spada che il Santo inflisse al Diavolo per rimandarlo all’inferno.

In ogni caso è sorprendente a disposizione di questi santuari sulla linea: i tre siti più importanti Mont Saint Michel in Francia, la Sacra di San Michele in val di Susa e il santuario di Monte Sant’Angelo nel Gargano sono tutti alla stessa distanza. Un monito del Santo affinché vengano sempre rispettati le leggi di Dio ed i fedeli proseguano nella rettitudine. Inoltre la Linea Sacra è in perfetto allineamento con il tramonto del sole nel giorno del Solstizio di Estate (www.viagginews.com).




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San Michele Arcangelo, il Principe delle milizie celesti

1) SKELLING MICHEAL

Il tracciato comincia in Irlanda, su un’isola deserta, dove l’Arcangelo Michele sarebbe apparso a San Patrizio per aiutarlo a liberare il suo Paese dal demonio. E’ qui che sorge il primo monastero: quello di Skellig Michael (“roccia di Michele”)

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martedì 3 agosto 2021

Clusone e la lunga notte di Laura, sospesa tra amore e morte

La Bigoni, 23 anni, viene uccisa con nove coltellate nella notte tra il 31 luglio e il primo agosto 1993

LAURA BIGONI È UNA BELLA RAGAZZA DI VENTITRÉ ANNI. VIVE A MILANO E LAVORA COME ADDETTA COMUNALE ALLE PULIZIE, MA SOGNA DI APRIRE PER CONTO SUO UN GABINETTO D'ESTETISTA. PROPRIO IN UN SALONE DI BELLEZZA HA CONOSCIUTO JIMMY. LUI È ANDATO A FARSI UNA LAMPADA PER ABBRONZARSI, LEI NE È STATA SUBITO FOLGORATA. LORO RELAZIONE SENTIMENTALE SI BASERÀ SU UNA FORTE ATTRAZIONE FISICA.

Durerà due anni, ma negli ultimi mesi diventerà burrascosa. Jimmy ha un'altra donna e Laura lo viene a sapere: insieme al doppio gioco del fidanzato, scopre un inferno di bugie. Il ragazzo ha due anni più di lei, fa l'elettricista e anche lui ha un progetto da realizzare: vorrebbe diventare vigile del fuoco e non solo rimanere, come è ora, un pompiere volontario. Racconta a Laura che andrà a Roma per un corso e realizzare il proprio sogno. Quando torna, Laura ha la certezza che non è stato nella capitale ma in vacanza al mare con un'altra donna. Di più. Scopre che sta mettendo su casa per sposarla. Entra così all'improvviso nella loro storia Vanna, una donna di venticinque anni di Cesano Maderno.

L'esilio in Val Seriana
Scendono in campo i genitori, si intrecciano telefonate rabbiose: per tutti la storia ambigua deve finire. Lo pretendono soprattutto papà e mamma di Laura: la vedono beffata da un seduttore senza scrupoli che ne compromette il futuro. Forse Laura vorrebbe troncare pure lei il rapporto, ma Jimmy non ci sta. Anzi rilancia. Giura che lascerà Vanna e sposerà lei. Per ora le propone intanto una convivenza. Laura tentenna, ma poi decide sotto consiglio (o ordine?) dei genitori di salire a Clusone in Val Seriana, dove la famiglia ha un appartamento in una villetta defilata dal centro della cittadina. Centodieci chilometri di distanza, più di un'ora di auto (a pigiare forte sull'acceleratore) potrebbero forse servire a far demordere Jimmy da un'insistenza un po' villana. E invece il bellimbusto sale a Clusone con la sua Y10 quasi tutti i giorni. E' ancora lì il sabato 31 luglio 1993, fino alle sette di sera, quando, dopo l'ennesima discussione, decide di ridiscendere in pianura. Ma il traditore impenitente non torna a Milano, raggiunge Vanna a Cesano.

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Pogacar stile Pantani ad Oropa: prima cade, poi stacca tutti e vince. È già maglia rosa

Lo sloveno vince su Martinez e Thomas grazie ad un attacco a 4,5km dall'arrivo. Di 45'' il vantaggio in classifica sull'ingl...