mercoledì 13 ottobre 2021

Papa Luciani beato per un miracolo fatto... 33 anni dopo la sua morte

Riconosciuta la guarigione di una bambina di 11 anni di Buenos Aires.

Papa Luciani sarà beato per un  miracolo fatto... trentatré anni dopo la morte. Papa Francesco ha riconosciuto la guarigione di una bambina di undici anni affetta da una grave encefalopatia infiammatoria acuta attribuita a Giovanni Paolo I.

Papa Luciani sarà beato: il miracolo riconosciuto

Come racconta Prima Belluno, la Chiesa ha riconosciuto il miracolo di Albino Luciani, Papa Giovanni Paolo I, che ha guarito il 23 luglio 2011 una bambina di 11 anni a Buenos Aires. La ragazzina era affetta da una grave encefalopatia infiammatoria acuta e i medici l’avevano considerata in fin di vita.

Il parroco della parrocchia dell’ospedale di Buenos Aires dove si trovava ricoverata  la ragazzina aveva suggerito di invocare Papa Luciani perché intercedesse per la guarigione, avvenuta poi miracolosamente.

Chi è Giovanni Paolo I

Nato il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale, oggi conosciuto come Canale d’Agordo, Albino Luciani è morto il 28 settembre 1978 in Vaticano. 

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Si mette a sparare con una pistola in stazione: "Volevo provarla per il mio matrimonio"

Fermato dalla Polizia Locale a Pioltello un 40enne: eccitato dal suo ultimo acquisto ha pensato di provarlo subito. Fortunatamente era un'arma a salve.

Eccitato dal suo ultimo acquisto, non ha resistito a provarlo subito. Peccato che l'oggetto acquistato fosse una pistola e lui abbia voluto utilizzarla immediatamente in un luogo pubblico. E così, una volta sceso dal treno e arrivato in stazione ha sparato qualche colpo, lasciando tutti i passanti nel panico più totale.

Ma quel che lascia più interdetti è la spiegazione che ha dato   agli agenti della Polizia Locale intervenuti sul posto, ai quali ha dichiarato che aveva acquistato l'arma per festeggiare il suo matrimonio e che i colpi sparati erano serviti come prova.

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Falsa cieca da vent'anni prendeva la pensione di invalidità. Scoperta grazie a una lite coi vicini

La donna andava a fare la spesa, a passeggio e firmava anche documenti...

Da una ventina di anni percepiva la pensione di invalidità perché cieca. Peccato che andasse tranquillamente a fare la spesa scegliendo con accuratezza i cibi, passeggiasse in autonomia per la strada, senza bisogno di aiuto per attraversare e a volte facendo anche da "capofila" quando usciva con le amiche. Addirittura leggeva e firmava documenti. Un miracolo? No, semplicemente l'ennesimo falsa invalido smascherato. E ora la donna, una 74enne di Catanzaro Lido falsa cieca, dovrà restituire circa duecentomila euro allo Stato.

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Il video della rapina shock al ristorante: banditi puntano i fucili contro i bambini

I banditi dopo aver rubato l'incasso hanno iniziato a girare per i tavoli minacciando i clienti.

Due rapinatori in azione in un ristorante, che non esitano a puntare le armi nei confronti di famiglie sedute tranquillamente al tavolo, con tanto di bambini al seguito. Sono immagini forti quelle che sono state riprese dalle telecamere di un ristorante di Casavatore, in provincia di Napoli, che hanno presto fatto il giro d'Italia.

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Dentro la bara ci sono... due cadaveri

La scoperta durante le operazioni di estumulazione ordinaria al cimitero di Capralba, nel Cremasco.

Quando hanno aperto la bara  si sono ritrovati di fronte a una macabra sorpresa. Nella cassa non c'era un cadavere, ma... due. Un vero e proprio giallo quello avvenuto a Capralba, in provincia di Cremona, dove in una cassa sono stati ritrovati i resti di due persone diverse, e solo una è stata identificata.

Due corpi nella stessa bara

Quello raccontato da Prima Treviglio è un vero "cold case", sul quale ci sono ancora molte più domande aperte che risposte. La vicenda ha avuto inizio la scorsa settimana, quando al cimitero di Capralba sono cominciate le operazioni di estumulazione di alcune salme, i cui resti dovevano essere trasferiti in ossario essendo scaduta la concessione per l'ordinaria occupazione dei rispettivi colombari.

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Il video della mongolfiera che decolla, sbatte contro un tempio e ne abbatte un pezzo

E' successo a Como. Per fortuna non ci sono stati feriti.

Un giro in mongolfiera che da passatempo è finito in un disastro, con l'abbattimento di un fregio di un tempio storico e l'arrivo di Vigili del fuoco e tecnici della Soprintendenza dei Beni culturali. E' successo a Como.

Una falsa partenza proprio di fianco al Tempio, poi il cestone con i passeggeri tocca le piante e infine la colonna dell'edificio storico che si stacca e finisce a terra.

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Alce viveva da due anni con uno pneumatico al collo. Salvato tagliando le corna

E' successo in Colorado. Per mesi l'animale ha vagato con il pesante fardello. Ora sta bene.

Alla fine ha dovuto rinunciare a ciò che di più bello e prezioso aveva, ma è stata la conclusione di una sofferenza lunga oltre due anni. Da tutto questo tempo infatti in Colorato un alce maschio viveva con uno pneumatico al collo. E per liberarlo le guardie del  Colorado Parks and Wildlife gli hanno dovuto tagliare le corna.

L'alce che viveva con uno pneumatico al collo

Non  è dato sapere come nel 2019 l'animale si fosse incastrato nella gomma, ma da allora si portava dietro l'insolito fardello. Lo staff del parco naturale lo ha osservato a lungo e alla fine lo scorso sabato è riuscito a fermarlo e a intervenire.

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Chi è Chico Forti

Chico Forti, pseudonimo di Enrico Forti ( Trento ,  8 febbraio   1959 ), è un ex  velista  e  produttore televisivo   italiano . Nel 1998, F...