martedì 1 febbraio 2022

Il salario minino supera i 1.500 euro in sei Paesi Ue. In Italia non esiste

La busta paga di base esiste in 21 Stati europei. In 19 di questi gli stipendi sono aumentati anche durante la pandemia

Con una mensilità pari a 2.257 euro, il Lussemburgo si conferma il Paese con il salario minimo più alto dell’Unione europea. Dall’altra parte della classifica c’è la Bulgaria, che prevede un minimo salariale da 650 lev, equivalenti ad appena 332 euro al mese. A unire la gran parte dei 21 Paesi Ue che si sono dotati di un salario minimo è la tendenza ad aumentare la busta paga. Negli ultimi due anni, nonostante la pandemia, lo stipendio base è cresciuto in 19 Paesi europei. L’Italia, assieme ad altri cinque Stati Ue, fa invece parte del piccolo gruppo di Paesi che non prevedono un salario minimo. 

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Bancomat, la protesta di Casapound sul Green pass: «Da domani senza vaccino non potrai accedere al tuo conto»

I fascisti del Terzo Millennio attaccano adesivi e cartelli sui bancomat dei maggiori istituti di credito di Torino e d’Italia

«Da domani senza la dose giornaliera di vaccino non potrai accedere ai soldi sul tuo conto». Questo è il messaggio di Casapound che si trova su centinaia di adesivi e cartelli attaccati sui bancomat dei maggiori istituti di credito di Torino e del resto d’Italia. «La nostra è un’azione provocatoria per protestare contro l’obbligo di Green pass per accedere anche a servizi come banche e poste – si legge in una nota diffusa dal movimento – ormai è palese che le misure del governo non abbiano nessun tipo di fondamento sanitario. Lo scopo è solo quello di costringere, con la minaccia e il ricatto, la popolazione a vaccinarsi per poter usufruire di servizi necessari. Il copione è sempre lo stesso: additare come criminale chi non si vaccina, nonostante non violi alcuna legge. DraghiSileri e chi vorrebbe rendere la vita difficile a chi non cede al ricatto, sappiano che esistono italiani che non si sono arresi e non si arrenderanno ora», conclude la nota di Casapound.

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Lerma, in un ristorante 66 multe per il green pass a 53 No Vax. Carabinieri insultati

26 mila euro il totale delle sanzioni. Durante i controllo i clienti hanno inveito contro i militari. I locale è stato chiuso per 5 giorni.

Alessandria - I carabinieri di Mornese e Capriata d’Orba martedì 25 gennaio hanno appreso che in un ristorante di Lerma si sarebbe tenuta una cena a cui avrebbe partecipato un numero consistente di persone cosiddette “No Vax”. La notizia era apparsa immediatamente credibile, in quanto la titolare, negli ultimi due mesi, era già stata sanzionata tre volte per violazioni alla normativa che regola le misure di contenimento del COVID-19, in particolare legata al mancato possesso e al mancato controllo della certificazione verde. Già in quelle circostanze, la titolare aveva contestato con veemenza l’operato dei carabinieri e la legittimità delle leggi in materia. Per questo, all’ora di cena, i carabinieri si sono recati nel locale. All’interno, fa sapere l’Arma, erano presenti 53 persone, di cui cinque lavoratori, compresa la titolare. All’atto dell’accesso, la donna iniziava immediatamente a protestare, per poi dare notizia della presenza dei carabinieri agli avventori, seduti in due lunghi tavoli nella sala. Anche costoro si dimostravano ostili nei confronti dei militari. 

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È il ristorante Italia del paesino dell’Ovadese il locale dove è avvenuta la cena «no vax» durante la quale sono intervenuti i carabinieri.

Lerma non vuole l’etichetta di paese "covo no vax"



La ricerca via Telegram di persone con tampone positivo per ottenere il green pass sotto falso nome

Si sfrutterebbe uno scambio di tessere sanitarie per poi ottenere il certificato di negativizzazione e, di conseguenza, il green pass


C’è un nuovo passaparola su Telegram che cerca di mettere in piedi l’ennesimo tentativo per “aggirare il sistema” (è questo il titolo di un messaggio che sta circolando insistentemente). Funziona così. Mettiamo che io mi chiami M.R. e che non abbia il Covid-19. Non sono vaccinato e voglio il green pass rafforzato: come faccio? Ultimamente, si stanno diffondendo queste richieste su Telegram. M.R. potrebbe quindi entrare in contatto, mettiamo il caso, con un G.V. che invece è positivo: con la tessera sanitaria di M.R., G.V. potrebbe andare in farmacia a fare un tampone e, sfruttando il fatto che in molti casi non si chiede più la carta d’identità, risultare positivo. A quel punto, nel sistema informatico, M.R. – che in realtà è negativo – avrà un tampone positivo a suo carico. Non dovrà far altro che aspettare qualche giorno, presentarsi in farmacia, questa volta con la sua tessera sanitaria, e sottoporsi a un tampone: se nel frattempo non si è contagiato, risulterà negativo in seguito a guarigione e – quindi – potrà ottenere il Super Green Pass. Si tratta di un nuovo tentativo di truffa che cerca di aggirare in un modo ancora diverso il sistema sanitario nazionale.

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Su un Suv in Friuli provoca due morti e fugge, ubriaco al momento dell'arrestato

E in Calabria ancora morti sulla Ss106, stavolta due cugini di 29 anni

Il conducente del suv che ieri sera ha travolto una Panda sulla quale viaggiavano due giovani donne, che sono morte nell'incidente, e due bimbe, che sono rimaste ferite (una in maniera grave), è fuggito ma è stato individuato.

Il pirata della strada è risultato fortemente positivo all'alcoltest, effettuato al momento dell'arresto, poche ore dopo il momento dell'incidente.

L'uomo aveva un tasso alcolico oltre tre volte il consentito, come apprende l'ANSA.

L'uomo, di 61 anni, di origini bulgare, residente nel pordenonese, è accusato di omicidio stradale colposo plurimo aggravato, omissione di soccorso, fuga. Dopo lo scontro, sebbene ferito, è scappato nei campi ma è stato individuato e fermato alcune ore dopo, da Polstrada e Squadra Mobile di Pordenone 

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Adriana Tatoni morta a 28 anni: era incinta e positiva al Covid

Muore a 28 anni Adriana Tatoni: era incinta e positiva al Covid 19. La ricostruzione della vicenda e le dichiarazioni della mamma della ragazza

Adriana Tatoni è morta a 28 anni: la giovane era incinta, all’ottavo mese di gravidanza e positiva al Covid-19.

In seguito alla tragedia, la famiglia della giovane Adriana Tatoni si è sfogata intervenendo ai microfoni di Fanpage.it, lasciandosi andare a rivelazioni sorprendenti:

Se Adriana fosse stata curata prima sarebbe ancora qua. Non era contro i vaccini le aveva consigliato di aspettare la sua ginecologa perché era incinta.

Quattro giorni in attesa di essere ricoverata: il dramma della giovane

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Positiva al Covid fermata dai carabinieri: “Non volevo perdermi i saldi”

Una donna è uscita di casa nonostante fosse positiva al Covid: ai militari che l'hanno fermata ha confessato di voler approfittare dei saldi.

Una donna di 51 anni positiva al Covid ha violato la quarantena per andare a fare shopping e approfittare dei saldi invenali: è questa la giustificazione che ha fornito ai militari dell’Arma che l’hanno fermata e le hanno contestato il non rispetto delle norme.

I fatti si sono verificati a Renate, comune in provincia di Monza, domenica 30 gennaio 2022. Secondo quanto ricostruito, i Carabinieri hanno fermato la donna durante un controllo di routine e hanno constatato che, risultata positiva, avrebbe dovuto essere in isolamento. Le hanno dunque chiesto perché si trovasse fuori casa e la stessa ha dichiarato di voler approfittare dei saldi intimandoli anche di fare in fretta perché le stavano facendo perdere una svendita.

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Meteo: temperature in forte risalita, ma ecco il maltempo del 1° Maggio!

Impennata delle temperature da domenica, poi nuova ondata di maltempo nel giorno meno ideale! La lunga fase di  instabilità  e clima  freddo...