mercoledì 30 marzo 2022

Ucraina, gli Usa: «Il ritiro della Russia è un falso». Kiev: Putin porta truppe a Est, in arrivo 2.000 georgiani

Dopo gli spiragli per un’intesa fuoriusciti da Istanbul la capitale Kiev è di nuovo sotto i bombardamenti. L’accusa di Hrw: i russi installano campi minati sul territorio

Gli Stati Uniti non credono all’offerta di tregua della Russia nella guerra in Ucraina. La Casa Bianca fa sapere che dietro l’annuncio di Istanbul finora si vede un mero avvicendamento di truppe dalle città assediate, ma nessuna fine del cessate il fuoco. E infatti stanotte la Bbc segnala ancora bombardamenti a Nord Ovest di Kiev, mentre le sirene suonano in tutta l’Ucraina. Nei negoziati di pace intanto la delegazione del presidente Zelensky si è detta disposta alla neutralità e alla rinuncia all’entrata nella Nato. E Human Rights Watch accusa Mosca di usare mine antiuomo sul campo. Mentre nella contesa irrompe anche Donald Trump, che chiede a Putin di rivelare quello che sa su Biden e il figlio.

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Perché non abbiamo capito niente della guerra di Putin

Gli ingredienti c’erano tutti per trasformare le analisi sulla guerra in Ucraina in una specie di tifo. Ma il tifoso vede la partita del sentimento, non quella vera. Ed è forse per questo che della guerra di Vladimir Putin non abbiamo capito quasi niente.

L’aggressore e l’aggredito. Il grosso contro il piccolo. Il cattivo contro il buono. Gli ingredienti c’erano tutti per trasformare le analisi sulla guerra in Ucraina in una specie di tifo. Però si sa come va con il tifo: tutti i falli fischiati contro la nostra squadra (in questo caso l’Ucraina) sono un’ingiustizia dell’arbitro, per noi c’erano almeno tre-quattro rigori, il recupero doveva essere più lungo… Il tifoso vede la partita del sentimento, non quella vera. Ed è forse per questo che, a parere personalissimo di chi scrive, della guerra di Vladimir Putin non abbiamo capito quasi niente.

Uno degli elementi che più hanno contribuito a questo risultato è stata la bizzarra convinzione (nata dal solito articolo del New York Times o del Washington Post, così concepito: fonti dell’intelligence dicono che…) che i russi cercassero una guerra-lampo e che il prolungamento delle ostilità equivalesse a una loro sconfitta.

Non c’è traccia nella storia militare russa di una guerra-lampo...

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Che succede alle sanzioni alla Russia se si raggiunge un accordo di pace



martedì 29 marzo 2022

Se Kiev entrasse nell'Ue e venisse attaccata, dovremmo entrare in guerra?

Anche l’Ue, come la Nato, ha una clausola di mutua difesa. Ma è formulata in maniera più ambigua e pone comunque al centro l'Alleanza nordatlantica

Una delle vie d'uscita per porre fine alla guerra in Ucraina sembra quella che Kiev rinunci per sempre al sogno di aderire alla Nato, ma Mosca potrebbe accettare che il Paese entri a far parte però dell'Unione europea. Ma se diventasse uno Stato membro, e in futuro dovesse subire un'altra invasione, gli altri Paesi del blocco sarebbero obbligati a partecipare al conflitto al suo fianco? Almeno sulla carta i trattati europei prevedono una clausola di mutua difesa tra gli Stati membri, anche se più “blanda” di quella dell’Alleanza Atlantica.

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Davide Fontana, chi è il presunto killer di Charlotte Angie: il giallo del movente

Originario di Rescaldina, in provincia di Milano, è un impiegato di banca e food blogger di 43 anni. Vittima e assassino in passato avrebbero avuto una relazione sentimentale, e vivevano in due case sullo stesso pianerottolo. La donna era madre di un bimbo di 5 anni

Si chiama Davide Fontana l'uomo reo confesso dell'omicidio di Carol Maltesi, 26 anni, in arte Charlotte Angie, attrice nota nel mondo dell'hard, originaria di Sesto Calende in provincia di Varese. L'uomo, 43 anni, è un dipendente di banca e food blogger per passione. Stando alle indagini dei carabinieri della compagnia di Breno e del nucleo investigativo di Brescia, coordinati dal procuratore Lorenza Ghibaudo, l'omicidio sarebbe stato commesso da Fontana a fine gennaio nella casa di Maltesi. Durante l'interrogatorio il 43enne, poi sottoposto a fermo di indiziato di delitto con le accuse di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere, non ha spiegato i motivi del gesto, dicendo di aver agito d'impulso.

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Charlotte Angie, da commessa ad attrice porno: il giallo del cadavere con 11 tatuaggi fatto a pezzi





Ucraina, spiragli di pace dalle trattative a Istanbul. Mosca frena l'avanzata su Kiev

La Russia: ok all'ingresso dell'Ucraina nell'Ue. Negoziatore russo, ancora lungo il cammino per la pace

Si chiude la prima giornata di colloqui tra le delegazioni russa e ucraina a Istanbul.

La Russia dice di aver ricevuto proposte scritte da Kiev che garantirebbero la sua neutralità e denuclearizzazione.

Mentre gli ucraini spiegano che non entreranno nella Nato ma in Europa si. Lo status di Crimea e Donbass saranno oggetto di trattative ad hoc dice il capo negoziatore ucraino Podolyak. Kiev propone trattative separate sulla Crimea e il porto di Sebastopoli "che dovranno concludersi entro 15 anni". Rimane tuttavia "un lungo cammino" da fare per arrivare a un accordo di pace accettabile sia per la Russia sia per l'Ucraina, ha detto il capo della delegazione russa alle trattative, Vladimir Medinsky, citato dalla Tass. Mosca, ha aggiunto, "ha fatto passi da gigante verso la pace, e si aspetta un progresso reciproco dall'Ucraina".

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Benzina, i tagli non bastano: le speculazioni sono già ricominciate

La denuncia dell'Unione Nazionale Consumatori: "Dopo il taglio di 30,5 centesimi e gli interventi dell'Antitrust e della Procura di Roma vi era stata una pausa nei rincari, che ora sono ripresi allegramente". La viceministra dello Sviluppo economico Alessandra Todde: "Dobbiamo intervenire ancora"

L'entusiasmo per il drastico taglio dei prezzi dei carburanti è durato giusto qualche giorno, con i listini che sono tornati a salire, ovviamente senza ritornare ai livelli pre-decreto. Una nuova ondata di rincari che ha ridotto lo "sconto" di oltre 30 centesimi realizzato dal Governo, riportando alla ribalta il sospetto delle speculazioni. Un sospetto concreto secondo Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori: "Una vergogna! Dopo aver, forse, tagliato di 30,5 cent i prezzi dei carburanti, 25 cent di accise e 5,5 cent di Iva, riduzione che doveva scattare il 22 marzo, data di entrata in vigore del decreto Ucraina, hanno pensato bene di fare già retromarcia e di riprendersi subito parte di quei soldi e così i prezzi non sono nemmeno tornati ai valori precedenti lo scoppio della guerra nemmeno per la benzina. Insomma, dopo che settimana scorsa, grazie all'intervento della Procura di Roma e dell'Antitrust, da noi attivata, vi era stata una pausa nei rincari, le speculazioni sono già allegramente riprese".

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Abramovich presenta sintomi di avvelenamento, il portavoce conferma

 

Abramovich presenta sintomi di avvelenamento è la notizia del giorno. Notizia che, ovviamente, in questi tempi di guerra va presa con le dovute molle, e che ci consente il tag “ci segnalano che”.

Richiede elementi decisamente non alla portata di tutti, ma consente di raccogliere elementi essenziali.

Da un lato abbiamo il Wall Street Journal che annuncia sintomi di avvelenamento per l’oligarca e i membri della negoziazione Ucraina.

Dall’altro l’iniziale smentita del negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak.

Abramovich, che nonostante la sua vicinanza al Cremlino si era offerto come mediatore cercando una soluzione pacifica e per questo oggetto di una richiesta di esenzione da Kiev da molte delle sanzioni che hanno colpito gli altri oligarchi “falchi” rispetto alle posizioni aggressive della Duma.

Ma è il portavoce dell’oligarca a confermare la teoria per cui Abramovich presenta sintomi di avvelenamento, nonché la presenza di sintomi sospetti nell’oligarca e in altri negoziatori. Sintomi come desquamazione e irritazioni cutanee e oculari di entità sufficiente a interferire con la visione.

I sintomi sono rientrati rapidamente e tutti gli interessati sarebbero fuori pericolo.


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Wsj, sintomi avvelenamento Abramovich e negoziatori Kiev

Dosso, che spettacolo! L'azzurra con 11''02 centra il primato italiano sui 100

La sprinter sotto la pioggia, prima migliora il primato nazionale in batteria con 11''12, per poi polverizzarlo in finale  Zaynab Do...