venerdì 19 febbraio 2021

Chandra Levy

 

Chandra Ann Levy (14 aprile 1977 - circa 1 maggio 2001) era una stagista presso il Federal Bureau of Prisons di Washington, DC, scomparsa nel maggio 2001. È stata presunta assassinata dopo che i suoi resti scheletrici furono trovati a Rock Creek Park in Maggio 2002. Il caso ha attirato l'attenzione dei media americani per diversi anni.

A causa di un errore di comunicazione, il Dipartimento di Polizia Metropolitana del Distretto di Columbia (MPD) non è riuscito a seguire i propri parametri di ricerca a Rock Creek Park, lasciando il corpo di Levy a decomporsi per un anno. Inoltre, l'MPD era stato informato, ma presto respinse l'informazione secondo cui Ingmar Guandique , già arrestato per aver aggredito donne a Rock Creek Park, aveva confessato di aver attaccato Levy. Il MPD invece ha concentrato gran parte della sua attenzione sulla rivelazione che Levy aveva avuto una relazione con il membro del Congresso Gary Condit , un democratico sposato che allora serviva il suo quinto mandato in rappresentanza del 18 ° distretto congressuale della California e un membro anziano delHouse Permanent Select Committee on Intelligence . Condit aveva un alibi travolgente (era in riunione con il vicepresidente), non è mai stato nominato sospetto dalla polizia e alla fine è stato scagionato da qualsiasi coinvolgimento nella scomparsa. Tuttavia, a causa della nuvola di sospetti sollevata dall'intensa attenzione dei media sullo stagista scomparso e dalla successiva rivelazione della vicenda, Condit ha perso la sua candidatura per la rielezione nel 2002.

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domenica 14 febbraio 2021

Il mistero della scomparsa di Federico Caffè, professore di Mario Draghi, che ancora oggi resta irrisolto

Sparito nel nulla il 15 aprile 1987, è un caso rimasto irrisolto e a cui nessuno è mai riuscito a fornire anche un minimo indizio per la soluzione. Che fine ha fatto?

Quello della scomparsa dell’economista Federico Caffè, il professore del premier Mario Draghi sparito nel nulla il 15 aprile 1987, è un caso rimasto irrisolto e a cui nessuno è mai riuscito a fornire anche un minimo indizio per la soluzione. Che fine ha fatto? Si è suicidato o magari, trovando rifugio in un monastero, si è volontariamente allontanato? Uno dei poliziotti impegnati nelle ricerche sembra propendere per l’ultima tesi. A ricostruire la storia è l’Agi.

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Marco Pantani, la morte 17 anni fa: fra la tesi omicidio e le (troppe) fake news, ecco che cosa sappiamo davvero

Il ciclista morì il 14 febbraio 2004 a Rimini: campione amatissimo ma anche divisivo, ha sempre spaccato l’opinione pubblica. Fuoriclasse o no? Dopato o no? E anche sulla sua morte si inseguono le varie teorie. Molte delle quali totalmente infondate. Ecco 10 domande e risposte che provano a ristabilire la verità storica

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Cani randagi blu avvistati in Russia, mistero nella remota regione di Nizhny Novgorod

Un branco di cani blu è stato avvistato in Russia. Blu? Sì, per quanto assurdo possa sembrare, il mantello di un branco di cani avvistati da alcuni abitanti di Dzerzhinsk, cittadina della regione di Nizhny Novgorod, è proprio di quel colore. Un azzurro turchino che sembra uscito da un racconto di fiabe e che, mescolato al candore della neve che ha ammantato quei remoti territori, non passa certo inosservato. Anche se, con le fiabe ha ben poco a che fare. Quei cani, infatti, le cui immagini sono state diffuse su VK, popolare social russo e da Sputnik News Polska, di magico hanno ben poco. Almeno se si eccettua il fatto che la "pozione" che gli ha cambiato di colore il pelo, potrebbe essere venuta fuori da qualcosa di chimico.

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martedì 26 gennaio 2021

In Transilvania il parco dei divertimenti a 120 metri di profondità

In Transilvania, a 120 metri di profondità, si trova Salina Turda, un parco divertimenti unico nel suo genere costruito in una miniera di sale

In Transilvania si trova un parco divertimenti situato a 120 metri di profondità. Si tratta di Salina Turda, una antica miniera trasformata in un luogo turistico famoso in tutto il mondo. Il parco è situato all’interno di un giacimento dove dal 1200 veniva estratto il sale, negli anni Quaranta i lavori si sono fermati, ma l’area non è stata abbandonata.

Poco dopo sono stati costruiti un campo da calcetto, una pista da bowling, un mini golf e una ruota panoramica. Oggi è possibile anche giocare a ping pong e assistere ad alcuni show nell’anfiteatro. Lo spettacolo migliore però è offerto dal lago salato nato dai depositi dei minerali di salgemma. La zona è attrezzata con solarium, servizi termali e di ristorazione, disponibili sia d’estate che d’inverno.

La miniera è situata nei pressi della città di Turda, nel distretto di Cluj, in Romania. Negli anni è diventata una vera e propria attrazione turistica. I visitatori arrivano da tutto il mondo per nuotare nelle acque del lago, divertirsi nel parco giochi sotterraneo, ma anche per scoprire le bellezze naturali della grotta.

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Saline di Turda in Romania, guida all’incredibile parco giochi sotterraneo



lunedì 25 gennaio 2021

Sangue all’università, i delitti del Dams

Tra la fine del 1982 e quella del 1983 a Bologna spira uno strano vento di morte. Tre delitti che hanno come vittime giovani talenti del mondo accademico si consumano per le strade di Bologna. Il primo è quello di Angelo Fabbri, allievo di Umberto Eco, il secondo quello di Francesca Alinovi, critico d’arte di fama internazionale e il terzo, Leonarda Polvani, giovane laureanda. Tutte le morti hanno come sfondo il Dams, la prestigiosa università delle arti e dello spettacolo.

Tre morti, tre omicidi, tre misteri che hanno in comune uno sfondo unico: il Dams. Gli anni sono quelli della contestazione studentesca, la scena, Bologna, la città rossa, con la sua euforia culturale e i suoi lati oscuri. Le vittime, tre giovani talenti: Francesca Alinovi, critico dall'animo inquieto e fragile, morta nel suo stesso sangue nel loft di via del Riccio; Angelo Fabbri, ricercatore e allievo di Umberto Eco, assassinato a coltellate in una strada buia del quartiere Santo Stefano; Leonarda Polvani, uccisa con un proiettile e poi sepolta in una grotta. Una pioggia di morte che scatena l'inevitabile psicosi, cavalcata dalla stampa, del seriale killer.

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Un mistero di Internet risolto dopo 14 anni

Nel 2006 fu chiesto ai partecipanti di un gioco online di trovare un certo Satoshi, fornendo loro soltanto una sua enigmatica foto: ci sono arrivati solo poche settimane fa


La carta da gioco numero 256 del videogioco Perplex City mostra la fotografia in primo piano di un ragazzo vicino a un fiume, davanti ad alcune case. Un selfie, anche se ancora nessuno li chiamava così. Era il 2006, e il 31 luglio i programmatori di quel gioco di realtà alternativa su Internet (ARG, Alternate Reality Game) avevano pubblicato quella carta insieme alle altre del mazzo centellinando bene gli indizi a seconda del grado di difficoltà. Sovrapposta sulla foto c’era una scritta in giapponese, la cui traduzione era “trovami”. L’unico indizio per quella carta era: “Il mio nome è Satoshi”.

Perplex City – creato dal team di sviluppo londinese Mind Candy – terminò nel 2008, e il sito di riferimento oggi non esiste più, ma una community di vecchi giocatori sparsi nel mondo ha proseguito per anni le ricerche intorno al rompicapo irrisolto. Gli sforzi nel frattempo avevano probabilmente superato le aspettative dei creatori stessi, attirando peraltro attenzioni sui siti di grandi quotidiani come il New York Times e il Guardian. A dicembre scorso le persone della community, tenute insieme e coordinate nel corso degli anni da una appassionata che nel 2006 creò un sito a questo preciso scopo (Findsatoshi.com), hanno annunciato di avere infine trovato Satoshi. Quattordici anni dopo, Satoshi in persona ha confermato e spiegato tutta la storia.

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Meteo: altri temporali in vista tra lunedì 6 e giovedì 9 maggio

La stagione primaverile non ha alcuna intenzione di passare lo scettro a quella estiva. La primavera a maggio se c’è l’anticiclone diventa e...