martedì 1 marzo 2022

La denuncia di Human Rights Watch: “La Russia sta usando armi proibite a livello internazionale”

Il 24 febbraio, secondo l’ong e alcuni medici, sarebbe stato colpito un ospedale con munizioni a grappolo: ci sarebbero stati quattro morti e dieci feriti.

Nel conflitto in corso, la Russia avrebbe colpito un ospedale ucraino con un'arma proibita da un trattato internazionale. E ci sarebbero stati quattro civili morti, dieci feriti (sei dei quali operatori sanitari), oltre che seri danni alla struttura, a un'ambulanza e a diversi veicoli. A riferirlo è l'ong Human Rights Watch, che parla del lancio di un missile balistico che trasportava una munizione a grappolo. Quest'ultima è stata vietata dall'apposita "Convenzione sulle munizioni a grappolo", firmata a Dublino il 30 maggio del 2008. Ma tra i 110 paesi che l'hanno sottoscritta non ci sono né Russia né Ucraina.

Le munizioni a grappolo sono particolarmente pericolose perché esplodono nell'aria e spargono dozzine o anche centinaia di piccole bombe su un'area molto vasta: simile a quella di un campo da calcio. Questi detriti, poi, si comportano spesso come mine antiuomo, esplodendo perfino molto tempo dopo. Così, anche se si vuole colpire un obiettivo militare, si rischia sempre di ferire o uccidere diversi civili.

Continua qui

Proroga dello Stato di Emergenza per l’Ucraina, ma gli analfabeti funzionali equivocano

 

Ci tocca intervenire per ricordarvi quanto scrivemmo al varo dello Stato di Emergenza per l’Ucraina: stiamo parlando degli interventi della Protezione Civile all’Estero.

Non del COVID19.

Quando qualcuno sui social, e credetene, ce ne sono molti in queste ore, domanderà:

“Sono forse un complottista o un analfabeta funzionale a pensare che stavano cercando una scusa per prorogare lo stato di emergenza?”

Potete riempire i vostri polmoni e urlare con forza, quasi con rabbia al monitor

“Sì, sì, assolutamente sì! Lo sei, sei un analfabeta funzionale, un complottista e forse pure un negazionista del COVID19 tutto in un pacchetto, pensa te”

A parte il fatto che prevedere qualcosa come l’esplosione di un conflitto a cavallo tra Asia ed Europa col Cremlino che invia truppe a Kiev per una campagna militare contro una repubblica che a momenti disconosceva è come prevedere il COVID19 prima del 2018 o i cavalli scossi del Palio di Siena.

Lo scopo di questo stato di emergenza l'”esigenza di assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della grave crisi internazionale in atto”.

Proroga dello Stato di Emergenza per l’Ucraina, ma gli analfabeti funzionali equivocano

Il che significa ovviamente che lo stato di emergenza COVID19, salvo un (al momento imprevedibile, sconvolgente e contrario ai dati che abbiamo al momento) grave aggravamento della curva pandemica decadrà il 31 Marzo come previsto.

Continua qui

Un missile in pieno centro a Kharkiv per uccidere il governatore: i soccorsi all'interno del palazzo distrutto


"Lanciare un razzo nella piazza centrale di Kharkiv è stata una vera e propria azione terroristica. Così, la Russia è diventata uno stato terrorista. Nessuno perdonerà. Nessuno dimenticherà". Queste le parole usate dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio dopo la devastante operazione militare che ha portato la Russia a sparare in pieno giorno un missile contro la sede dell'amministrazione regionale a Kharkiv. Al momento dell'impatto erano in transito diverse auto civili. L'attacco è stato un tentativo di uccidere il governatore di Kharkiv e il suo team, sostiene Kiev, i quali guidano la difesa della città, la seconda più grande dell'Ucraina

Continua qui

“La crisi è dovuta all'espansione della Nato in Europa dell'est”

Non è proprio così. Il governo e l’opinione pubblica russa associano, non senza buone ragioni, l’Alleanza atlantica a condotte deprecabili e istinti guerrafondai (e non sono i soli a farlo). Ma nel 2014, là dove il conflitto attuale trova le sue radici, le cose precipitarono quando il presidente ucraino Viktor Yanukovich decise di non firmare l’Accordo di associazione con l’Unione europea. 

Dopo una serie di riforme, la Georgia, la Moldavia e l’Ucraina avrebbero avuto accesso a un’alleanza commerciale che avrebbe consentito ai loro prodotti di accedere al mercato europeo attraverso una graduale riduzione dei dazi. Molti ucraini lessero la mancata firma dell’accordo come una scelta del presidente di legarsi a Mosca e scesero in piazza per chiederne le dimissioni, scatenando una serie di eventi che portarono alla cosiddetta “rivoluzione di Maidan”. La Russia, contraria alla creazione di un mercato comune tra Bruxelles e Kiev senza il suo permesso, non esitò a procedere all’annessione della Crimea e a infiltrare militari russi nelle regioni sud-orientali.

Putin ha ribadito più volte, anche in questi giorni, la sua preoccupazione per una Russia accerchiata dai missili Nato (“A cinque minuti da Mosca”, ha detto) e dalla rete atlantica, che impedirebbe, nella sua propaganda, al paese di prosperare. Ma è più di un decennio che Paesi come Francia e Germania si oppongono allo status di candidato Nato per l'Ucraina. Tutto questo nonostante dal 2014 l’opinione pubblica ucraina si sia spostata a favore dell’adesione al patto atlantico, evenienza sancita anche nella Costituzione di Kiev.

Continua qui

Guerra Ucraina, news di oggi: missili e bombe russe su Kharkiv, Kiev si prepara all’assedio: convoglio militare di 60 km. Sanzioni bloccano l’economia russa

La diretta del sesto giorno di guerra tra Russia e Ucraina e le news dell'ultima ora. Kharkiv sotto attacco da ore con missili e bombe che hanno colpito anche l'edificio amministrativo con morti e feriti. Dopo la fine dei primi colloqui tra le delegazioni dei due Paesi e in attesa di un nuovo incontro, Kiev che si prepara all'assedio: Colonna di mezzi militari russi lunga 60 chilometri diretta nella capitale. Putin vuole Riconoscimento della Crimea e Ucraina neutrale. Zelensky firma richiesta di adesione all’Ue, ma per ora non ci sarà nessuna procedura accelerata. Sanzioni pesanti su Mosca: il rublo crolla e la Borsa di Mosca rimane chiusa per tutto il giorno. Il nostro governo ha dato il via libera al decreto sull’invio di mezzi e aiuti militari a Kiev. Intanto l'Europa si prepara ad accogliere i profughi: già oltre Mezzo milione di ucraini hanno lasciato i Paese.

Continua qui

Alisa uccisa a scuola e Polina ammazzata in strada, l’orrore della guerra Russia Ucraina sui bimbi

Secondo l’ultimo bilancio del Governo ucraino, sono 352 i civili uccisi nella guerra tra Russia e ucraina, inclusi 16 bambini colpiti dalle bombe o dai proiettili.

La guerra è orrore, violenza e morte e non risparmia civili né bambini, il conflitto tra Russia e Ucraina non fa eccezione come testimoniano i drammatici numeri delle vittime civili che aumentano di giorno in giorno insieme alle distruzioni del Paese. Secondo l’ultimo bilancio del Governo ucraino, fino a domenica sono stati 352 i civili rimasti uccisi dall'invasione russa dell'Ucraina, inclusi 16 bambini colpiti dalle bombe o dai proiettili, che non fanno distinzione. Tra di loro Alisa e Polina due bimbe che andavano a scuola e conducevano la normale vita di tanti piccoli ucraini prima che l’invasione russa sconvolgesse per sempre la loro esistenza.

Polina era una bambina felice e sorridente che frequentava l'ultimo anno di scuola elementare a Kiev quando la guerra è piombata su di lei spegnendo per sempre il suo sorriso. Secondo l'autorità locale di Kiev, lei e i suoi genitori sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco in strada dopo essersi ritrovati nel mezzo di uno dei tanti blitz delle forze speciali russe nella capitale ucraina con l’obiettivo di sabotare centri nevralgici e individuare obiettivi da colpire con rai aerei e missilistici. Polina era in strada nell’auto di famiglia nel nord-ovest di Kiev quando i colpi l’hanno raggiunta uccidendola insieme ai genitori. I proiettili hanno raggiunto anche il fratello e la sorella ora tra le decine di bimbi rimasti feriti. Il primo è ricoverato all'ospedale pediatrico di Okhmatdyt, la seconda è più grave ed è in terapia intensiva.

Continua qui




Conflitto in Ucraina, ufficiale: Fifa e Uefa sospendono la Russia da tutte le competizioni

In un primo momento la Federazione si era limitata a vietare i match su suolo russo e la riproduzione dell'inno nazionale, ora arriva la stangata

Fifa e Uefa hanno deciso di sospendere la Russia da tutte le competizioni internazionali fino a nuovo avviso. Niente Qatar per la nazionale di Karpin, niente competizioni europee per i club. La Russia avrebbe dovuto affrontare la Polonia a Mosca il 24 marzo, ma Szczesny e compagni avevano comunicato che si sarebbero rifiutati di giocare, così come successivamente avevano fatto Svezia e Repubblica Ceca, eventuali avversarie dei russi in finale. La Federcalcio russa: "Siamo in disaccordo, ci riserviamo di impugnare la decisione".

Continua qui

Meteo: Weekend, nuovo cambio di scenario tra Sabato 4 e Domenica 5 Maggio, gli aggiornamenti

Weekend: nuovo cambio di scenario per il Fine Settimana di Sabato 4 e Domenica 5 Maggio, con conseguenze per buona parte delle nostre region...