Una strada di pietre bianche sui fondali dei Caraibi condurrebbe a una scoperta rivoluzionaria
Secondo Platone, Atlantide si trovava oltre le Colonne d’Ercole, il limite estremo del mondo conosciuto.
Nel IV secolo tale limite corrispondeva a un punto non ben precisato tra la Rocca di Gibilterra e la montagna di Jebel Musa, in Marocco, rispettivamente sulla costa europea e su quella africana.
Secondo altri sarebbero state nello Stretto di Messina. Le ipotesi,
insomma, sono tantissime; al tema sono state dedicate alcune migliaia di
libri e saggi, ma anche videogiochi, fumetti, film e serie Tv. Per
secoli, comunque, il mito di Atlantide ha incuriosito studiosi, archeologi e avventurieri.
La leggenda narra che, dopo avere fallito l’invasione di Atene, Atlantide sarebbe sprofondata in un singolo giorno per opera di Poseidone.
Dopo secoli, però, forse
il mistero è stato finalmente svelato.
Nell’arcipelago delle
Bahamas, al largo dell’
isola di Bimini, due biologi hanno scoperto quelli che potrebbero essere i resti di Atlantide.
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