venerdì 15 settembre 2017

Texas, strana creatura ritrovata in spiaggia dopo il passaggio dell'uragano

Preeti Desai è una fotografa naturalista. Stava camminando sulla spiaggia di Texas City quando si è imbattuta in una strana creatura. L'ha fotografata e ha postato le immagini su Twitter chiedendo aiuto per identificarla. Il professor Kenneth A. Tighe, un biologo dello Smithsonian Museum, ha detto potrebbe trattarsi di una particolare specie di anguilla che vive nell'Oceano Atlantico a grandi profondità, portata su quella spiaggia dalle mareggiate causate dall'uragano Harvey

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sabato 2 settembre 2017

Il mistero della morte di Diana: 20 anni dopo il caso è ancora aperto

ROMA – A 20 anni dalla morte di Diana, non si spengono le voci riguardanti il coinvolgimento della famiglia reale in quel tragico incidente stradale del 31 agosto 1997.

Ricostruzioni, indagini, teorie del complotto: nessuna ipotesi fino ad oggi formulata ha mai trovato un riscontro concreto.

Nell’incidente d’auto morirono Diana Spancer, il compagno Dodi Al-Fayed e l’autista Henri Paul.
Ma cosa accadde realmente quella tragica notte sotto il tunnel di Place de l’Alma di Parigi?

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venerdì 1 settembre 2017

Il mistero delle Agoraie, un paradiso per pochi sull'Appennino ligure

Vi si trovano specie vegetali che altrimenti crescono in regioni artiche come Scandinavia, Siberia, Groenlandia






Beatrice ha cinque anni e si arrampica con le sue racchettine su per i 350 metri di dislivello che separano il Lago delle Lame alla Riserva Naturale Orientata delle Agoraie. È un capolavoro, un paradiso, incastonato in Val d'Aveto: straordinario perché di particolare pregio naturalistico e di interesse scientifico, collocato sull'Appennino Ligure, ma con specie vegetali che si possono trovare in regioni artiche come Scandinavia, Siberia, Groenlandia.

È, come detto, una Riserva, adiacente al Parco dell'Aveto, gestita dal Reparto Carabinieri Forestale per la Biodiversità di Lucca, accessibile al pubblico per un numero limitato di persone l'anno. Oggi è uno di quei giorni in cui è possibile accedervi, accompagnati dalla guida, Fabrizio Oneto e dall'Appuntato Scelto dei Carabinieri Forestale Matteo Bargagliotti. Ci vogliono più di due ore per raggiungere la Riserva, su per boschi di faggio e pino bianco, legno pregiato utilizzato nel 700 per costruire i remi delle galee o preziosi strumenti musicali, caduto in disgrazia alla fine del ventesimo secolo quando tutto fu portato a pascolo, poi riabilitato, dopo la seconda guerra mondiale, attraverso incentivi e leggi, con l'inserimento del pino rosso. È terra di lupi, cinghiali, volpi, istrici, puzzole, faine, caprioli, poi aquile reali, falchi pecchiaioli, picchi, bianconi, poiane, rane rosse, gamberi di fiume. Questa Valle è conosciuta anche per la Pietra del Fulmine, sul Monte Aiona, e la Pietra Borghese a Prato Mollo, una concentrazione di potenza elettromagnetica. Di fronte il Maggiorasca, il Groppo Rosso, il Monte Bue, la Valle Nure. Alziamo gli occhi al cielo per ammirare il volo propiziatorio di tre poiane. Incontriamo l'Anfiteatro Morenico Ciclopico: tutto comincia 10.000 anni fa con l'ultima glaciazione quando sono tre i cerchi glaciali che scendono dal Monte Aiona, i massi precipitano a valle e formano conche, la vegetazione è di tipo sub polare artico quando si scioglie il ghiaccio la flora non subisce mutamenti.


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Alla scoperta dell'entroterra genovese:  La Riserva e i Laghi delle Agoraie



 

Peste suina nei cibi etnici, positivo un campione su quattro

A febbraio ha fatto notizia il ritrovamento del virus della peste suina africana (PSA) in una partita di salsicce in un negozio etnico di Ud...