venerdì 23 febbraio 2018
mercoledì 14 febbraio 2018
UNA PASSEGGIATA TRA LE MURA MEGALITICHE DI ALATRI
Le sue origini si perdono nella notte dei tempi. Si dice sia nata da un raggio di sole e che la sua costruzione rispecchi la costellazione dei Gemelli. Definita dalla tradizione come la città dei Ciclopi, si pensa che sia stata edificata da un popolo di giganti, legato in qualche modo al dio Saturno. Alatri è un paese dagli albori misteriosi e confusi con il mito, ma di certo custodisce un’ Acropoli tra le più suggestive del Lazio.
Il paese conserva mura megalitiche ancora perfettamente conservate. Ha una delle più imponenti cinta murarie di epoca preromana che circonda completamente il perimetro dell’Acropoli. Ad essa vi si accede attraverso due porte: la Porta Maggiore e la Porta Minore.
La magnificenza della Porta Maggiore vi conquisterà, ha un architrave ciclopica di oltre 5 metri di lunghezza . Da qui avete due possibilità: salire le scale, attraversare la porta e accedere alla civita, oppure proseguire la passeggiata da fuori per ammirare ancora le mura. Continuando a camminare sul lato sud orientale troverete un’ incredibile parete megalitica – il Pizzo Pizzale – che sfiora i 17 metri.
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giovedì 8 febbraio 2018
La morte della pornostar Olivia Lua diventa un caso
Genova - Olivia Lua è
morta e le analisi mediche confermeranno, quasi certamente, quale sia
stata la causa della sua fine a 23 anni: un mix letale di pillole e
alcol. Era una delle pornostar più note della sua casa di
produzione LA Direct Models, con la quale aveva firmato il contratto
l’anno scorso. Poi però subito lo stop per i problemi con la bottiglia,
l’assenza dal set, la scelta di una clinica di riabilitazione.
Fine della storia? Tutt’altro. Perché Olivia è la quinta pornostar la cui vita si è spenta negli ultimi tre mesi,
in un succedersi di eventi luttuosi che oscillano tra il giallo e la
spiegazione più semplice: un cocktail micidiale di depressione e di
sostanze per provare a ottunderla. Subito prima di lei era toccato a
un’altra Olivia, in questo caso Nova, conosciuta come Alexis Rose Forte,
soltanto 20 anni, trovata in un appartamento di Las Vegas il 7 gennaio.
I test non hanno ancora offerto una risposta, ma anche per lei si
sospetta l’overdose di farmaci. Prima di lei Yurizan Beltran, 31 anni, morta per una sospetta overdose. August Ames, 23 anni, si è suicidata. Il caso di Shyla Stylez, 35 anni, è un mistero.
Gli
interrogativi che stanno scuotendo la porno Valley della California
sono alimentati dai tempi strettissimi in cui le tragedie si sono
consumate. È vero: nella storia dei film a luci rosse ci sono stati
suicidi eccellenti, come quello di Shannon Michelle Wilsey in arte Savannah,
che si sparò un colpo di pistola nel 1994 temendo di esser rimasta
sfigurata dopo un incidente. O morti ambientate in un contestato segnato
da antidepressivi e antidolorifici come quella di Marilyn Chambers nel
2009.
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domenica 4 febbraio 2018
Scoperta lastra fossile con le orme di 70 dinosauri
Gli archeologi hanno scoperto una lastra fossile in cui sono presenti le orme di 70 dinosauri. Il reperto si trovava in un parcheggio della Nasa, a poca distanza dalla Casa Bianca, e risale a oltre 110 milioni di anni fa.
La lastra è stata scoperta, come hanno raccontato i ricercatori alla stampa, in modo fortuito. Era il 2012 quando Ray Stanford, 79enne esperto di dinosauri, fece visita a sua moglie che lavorava nella sede Nasa del Goddard Space Flight Center a Greenbelt, vicino Washington. I due pranzarono insieme e dopo il pasto l’uomo si avviò al parcheggio.
Qui vide una pietra d’arenaria strana. Il reperto si trovava lì da oltre 110 milioni di anni e nessuno si era mai accorto di nulla. Su di essa erano incise le orme di ben 70 dinosauri vissuti nelle paludi del Maryland.
“C’è un vero e proprio film su quella lastra” ha spiegato Stanford, raccontando che sulla pietra si trovavano sovrapposte le impronte non solo di dinosauri, ma anche di altri animali che avevano popolato la Terra. Dopo uno studio durato sei anni l’uomo ha annunciato la scoperta pubblicando i risultati sulla rivista “Scientific Reports”.
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La lastra è stata scoperta, come hanno raccontato i ricercatori alla stampa, in modo fortuito. Era il 2012 quando Ray Stanford, 79enne esperto di dinosauri, fece visita a sua moglie che lavorava nella sede Nasa del Goddard Space Flight Center a Greenbelt, vicino Washington. I due pranzarono insieme e dopo il pasto l’uomo si avviò al parcheggio.
Qui vide una pietra d’arenaria strana. Il reperto si trovava lì da oltre 110 milioni di anni e nessuno si era mai accorto di nulla. Su di essa erano incise le orme di ben 70 dinosauri vissuti nelle paludi del Maryland.
“C’è un vero e proprio film su quella lastra” ha spiegato Stanford, raccontando che sulla pietra si trovavano sovrapposte le impronte non solo di dinosauri, ma anche di altri animali che avevano popolato la Terra. Dopo uno studio durato sei anni l’uomo ha annunciato la scoperta pubblicando i risultati sulla rivista “Scientific Reports”.
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