Gli scienziati sono riusciti a ricostruire il volto di Avgi, una ragazza greca vissuta 9000 anni fa
Si chiama
Avgi ed è una donna greca vissuta più di
9 mila anni fa. Gli studiosi sono riusciti a ricostruire il suo volto utilizzando uno scheletro ritrovato negli
Anni Novanta in Grecia.
La ragazza, che è stata chiamata con un
termine greco che vuol dire “alba”, viveva verso
la fine del Mesolitico.
Secondo gli esperti sarebbe stata partecipe della nascita dei primi
villaggi in cui gli uomini si occupavano di allevamento e agricoltura,
un cambiamento epocale per l’evoluzione.
Lo scheletro della donna si trovava all’interno di una
grotta a Theopetra, in Tessaglia, ed è stato
trovato nel 1993.
Nel corso degli anni gli scienziati l’hanno analizzato e studiato.
Oggi, grazie alle moderne tecnologie, è stato possibile ricostruire il
volto di Avgi.
Il lavoro, durato anni, ha dato i suoi frutti e ora tutti possono guardare negli occhi Avgi, compiendo un
salto indietro nel tempo. Il viso della donna è stato presentato nel corso di un evento che si è tenuto nel museo dell’Acropoli ad
Atene.
Gli studiosi dell’università hanno spiegato che non è stato affatto semplice ricostruire i
tratti somatici della donna. Per scoprire come era il suo volto è stato necessario un
lavoro di squadra unico. La ricerca ha visto la partecipazione di un radiologo, di un ortopedico, un patologo, un endocrinologo e un neurologo.
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