martedì 8 maggio 2018

Nei castelli di sabbia i segreti di embrioni e tumori

Le cellule si comportano come i granelli

Dai castelli di sabbia alla formazione degli organi nell'embrione, fino al processo di guarigione delle ferite e al modo in cui le cellule tumorali invadono i tessuti circostanti: il passo e' piu' breve di quel che sembra visto che le cellule si comportano proprio come granelli in un castello di sabbia, aggregandosi in una forma rigida oppure scivolando le une sulle altre come sabbia versata da un secchiello. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Physics dalla Scuola di Salute Pubblica T.H. Chan di Harvard, apre ad una nuova comprensione di questi processi.

I ricercatori guidati da Lior Atia si sono concentrati su due diversi tipi di cellule, osservandole mentre maturano con il passare del tempo: quelle che rivestono internamente i polmoni nell'uomo, cresciute in laboratorio, e quelle degli embrioni viventi di moscerini della frutta. Dalle osservazioni e' emerso che le cellule cambiano forma in modo sistematico in entrambi i casi: proprio come i granelli di sabbia, interagiscono con le loro vicine per formare una "geometria disordinata" che passa da solida a fluida e viceversa. 

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sabato 28 aprile 2018

Blu notte - Misteri italiani: Pier Paolo Pasolini


"È il mistero di un uomo, ed è un mistero profondo, uno di quelli che toccano l'anima intera di una nazione": Lucarelli esordisce così per raccontare il mistero della morte di Pier Paolo Pasolini, l'intellettuale controverso ucciso brutalmente nella notte fra l'1 e il 2 novembre 1975. Dell'omicidio fu incolpato Pino Pelosi, che guidava l'auto di Pasolini da cui il poeta è stato travolto. Vengono intervistati il poeta Nico Naldini, il senatore Guido Calvi e Aldo Bravi, proprietario del ristorante "Il pommidoro" di cui Pasolini era un assiduo frequentatore.

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La biografia Pier Paolo Pasolini 



lunedì 16 aprile 2018

Storia di Tutankhamon: la vita, la morte e la maledizione





A cura di Elisabetta Graziani.
Scopri la storia di Tutankhamon, il faraone bambino diventato famoso per la sua tomba e la maledizione legata al suo ritrovamento



Storia di Tutankhamon: il suo regno

Tutankhamon nasce ad Amarna nel 1341 a.C. e viene ricordato dagli storici come il faraone bambino. Successore del faraone Ekhnaton, fu il dodicesimo sovrano della XVIII dinastia del Nuovo Regno egizio e governò dal 1333 a.C. al 1323 a.C.   
Il suo nome originale, Tutankhaton, che vuol dire «immagine vivente di Aton», si richiamava al culto di Aton, divinità solare dell'antico Egitto. Aton fu venerato con forza dal faraone Ekhnaton, che impose di adorare questo unico dio al posto delle tante divinità che l'Egitto aveva avuto sino ad allora.

Quando il giovane Tutankhaton divenne faraone ripristinò il culto di tutte le altre divinità egizie e in particolare di Amon, in modo da ottenere l'appoggio dei sacerdoti che lo veneravano, e cambiò il proprio nome in Tutankhamon, che significa «immagine vivente di Amon». 

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lunedì 9 aprile 2018

GLI ASTRONAUTI DELLA NASA DELLE MISSIONI APOLLO HANNO VISTO GLI UFO.

Presso l'Istituto di Biologia Acustica di Albany, Ohio, si sono svolti dei test con la “macchina della verità” sulle dichiarazioni di alcuni ex astronauti della NASA che presero parte alle missioni APOLLO, le missioni spaziali fatte per l’esplorazione della Luna. L'istituzione ha condotto "complesse analisi informatiche" delle registrazioni vocali di quattro astronauti della NASA: Buzz Aldrin e Al Worden che vivono ancora, e Gordon Cooper e Edgar Mitchell, già deceduti. I test si sono concentrati principalmente sul racconto di Aldrin, 88 anni, il secondo uomo sulla Luna, che sosteneva: "C'era qualcosa là fuori che era abbastanza vicino da essere osservato... una specie di L". Un oggetto a forma di "L" che lui e i suoi compagni astronauti dell'Apollo 11 presumibilmente videro mentre viaggiavano verso la Luna nel 1969. L’analisi dei modelli vocali di Buzz Aldrin ha rivelato che era "certo di aver visto un UFO”. I test hanno prodotto risultati analoghi analizzando i commenti verbali di Worden, che sosteneva di aver visto la vita aliena in un'intervista con Good Morning Britain e gli astronauti defunti Cooper e Mitchell, che hanno raccontato presunti avvistamenti UFO mentre erano ancora in vita. Buzz Aldrin presumibilmente ha visto il cosiddetto "oggetto a forma di L", che è stato individuato anche dal collega Michael Collins, altro membro dell'equipaggio di Apollo 11, pochi giorni dopo che gli astronauti avevano scartato la “S4B”, la terza fase del razzo che ha lanciato il loro veicolo spaziale verso la Luna. Gli astronauti al momento non erano sicuri se l'oggetto fosse semplicemente l'S4B, ma quando la NASA determinò che il razzo si trovava a circa 6.000 miglia nautiche dalla nave spaziale al momento dell'avvistamento, si concluse che l'oggetto a forma di L era completamente diverso, non identificato, un UFO.

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domenica 8 aprile 2018

Archeologia: l’affascinante mistero della Sfinge di Giza, la più grande statua monolitica del mondo

Sfinge, situata a sud-est della Grande Piramide, lungo la rampa che sale verso il tempio funerario di Chefren,  per via delle sua incredibili misure (è lunga 73 metri, larga 6 metri e raggiunge, nel suo punto più alto, un’altezza di 20 metri) è considerata la più grande statua monumentale al mondo, scolpita in un unico sperone di roccia, su cui furono aggiunti, sulla base, dei blocchi di pietra,  in occasione delle numerose ristrutturazioni a partire dalla XVIII  dinastia. La colossale statua, che fonde l’elemento zoomorfo (corpo leonino) con quello umano (testa umana), col corpo allungato, le zampe protese e un copricapo reale, è  il simbolo dei misteri archeologici per eccellenza, con i suoi occhi fissi all’orizzonte orientale, mentre scruta da tempo immemore il sole nascente ogni mattina, facendo breccia nell’immaginario di turisti e curiosi, storici e non. Il suo nome, che deriva dal greco antico e significa “strangolatrice”, evidenzia l’aspetto aggressivo e misterioso di questa costruzione. L’archeologia ufficiale fa corrispondere il volto della Sfinge a quello del faraone Chefren, in base a un’iscrizione trovata su una stele di granito posta fra le zampe anteriori della colossale statua…iscrizione che racconta del faraone Thutmose IV, cui apparve in sogno il Dio Sole Ra-Harakhte, che gli promise il regno se avesse liberato la Sfinge dalla sabbia che l’aveva ricoperta,  sin da quando la necropoli di Giza venne abbandonata. Così fece e, divenuto Re, fece scolpire la stele di granito, detta “Stele del sogno” per commemorare l’evento: essa raffigura due leoni sopra due templi, uno di spalle all’altro, uno rivolto ad est ed uno ad ovest.
 
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mercoledì 4 aprile 2018

Un maxi canyon si è aperto in Africa, il continente si spacca in due

Doglioni (Ingv), fra milioni di anni potrebbe nascere un oceano

Un gigantesco canyon si è aperto per effetto delle alluvioni nel sud-ovest del Kenya ed è la prova che il continente africano si sta spaccando in due. Il fenomeno è la conseguenza del lento movimento in atto da decine di milioni di anni, che sta portando al distacco della placca africana da quella somala, e che nei prossimi 20-30 milioni di anni potrebbe generare un nuovo oceano. Lo conferma Carlo Doglioni, presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

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venerdì 30 marzo 2018

Maria Maddalena: la storia vera (?) dietro il film di Garth Davis

Maria Maddalena, a cui Garth Davis dedica la sua ultima fatica cinematografica, è un personaggio controverso della storia del Cristianesimo. Ecco alcuni dettagli della sua storia.


Apostola fra gli apostoli, primo essere umano in assoluto a testimoniare il miracolo della Resurrezione, Maria Maddalena è un personaggio fondamentale della religione cristiana. La sua fortuna nella cultura occidentale, tuttavia, ha attraversato momenti alterni, arrivando oggi all’uscita nelle sale dell’ambiziosa produzione hollywoodiana – Maria Maddalena, appunto – firmata da Garth Davis e interpretata da Rooney Mara e Joaquin Phoenix che si concentra unicamente sulla sua biografia. L’operazione di Davis manca di pregnanza e porta in sala un film compilativo, senza particolari slanci artistici, eppure, gli si riconosce il merito di insinuare nello spettatore l’idea che la Donna – di cui Maddalena diventa simbolo – sia stata depredata di un compito che Dio stesso le ha assegnato duemila anni fa: quello di diffondere la Sua Parola e di insegnare all’umanità la concordia, l’umiltà e la pace.

Parlare di storia vera quando abbiamo a che fare con racconti così densi di simboli e rimandi spirituali è un’operazione assai complessa, ma – pur non garantendo l’assoluta veridicità storica – si risalirà a un vero letterario, dove per letteratura intendiamo i testi base del Cristianesimo, i Vangeli.
Dan Brown nel suo Il codice Da Vinci ha attribuito alla Santa mirabolanti meriti, esaltandola come madre del figlio del Figlio di Dio e identificando il suo ventre con la sacra coppa del Graal, oggetto di leggendarie ricerche e di mitiche avventure: ma, al di là del mito e della letteratura contemporanea, chi era Maria di Magdala, la donna che si unì ai dodici apostoli di Gesù Cristo e abbandonò casa, famiglia ed affetti per seguire la sua missione spirituale?

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Chi era veramente Maria Maddalena?

 

Maria Maddalena - La vera storia (video)

 

Slovacchia, l'attentatore del premier Fico è un 71enne fondatore di un club letterario

Il figlio: "Mai parlato di un'aggressione, non so cosa gli sia successo". La pistola? Era detenuta legalmente L'attentator...