lunedì 4 marzo 2024

Cronaca Meteo maltempo - Oltre un metro di neve sulle Alpi occidentali, valanghe e blackout tra Valle d'Aosta e Piemonte, Gressoney isolata

Si supera anche il metro di accumulo dai 1300-1500m di quota.


ALPI OCCIDENTALI SOMMERSE DI NEVE, SITUAZIONE CRITICA TRA PIEMONTE E VALLE D'AOSTA - Come nelle attese le nevicate sono risultate talora eccezionali sulle Alpi occidentali, complice i venti sciroccali richiamati dal profondo vortice ciclonico che in queste ore è entrato in azione anche al Centrosud. Un surplus pluviometrico significativo per il Piemonte che aveva bisogno di acqua, ma non senza criticità e disagi in particolare tra Valle d'Aosta centro-orientale e alpi piemontesi, specie zona del Rosa, Valli di Lanzo-Stura e Verbano-Cusio-Ossola dove è caduto anche oltre un metro di neve fresca dai 1300-1500m, così come su gran parte del comparto valdostano sud-orientale specie tra zona del Paradiso, bassa Valle. Gli accumuli sfiorano localmente i 2 metri già dai 1600-1700m di quota. L'intensità della precipitazioni ha favorito nevicate a tratti fin verso i 500-700m, ma le nevicate più importanti hanno interessato mediamente le località poste oltre i 1200-1400m di quota. Precipitazioni invece in genere più contenute sul resto dell'arco alpino, se non in alcuni casi scarse o assenti. 

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domenica 3 marzo 2024

METEO: cosa sta succedendo? C’è da preoccuparsi? Chi rischia un’alluvione?

L’alluvione non è un’ipotesi da scartare per il settentrione. Da qui a domenica 10 marzo sull’Italia ma soprattutto al nord si prevedono il passaggio di ben 4 impulsi perturbati, di cui almeno 3 intensi.

Siccome sono caduti già dai 200 ai 300mm su molte zone del nord, c’è da temere che, se il limite delle nevicate sulle Alpi risultasse troppo alto, i fiumi riceverebbero una tale quantità d’acqua che non riuscirebbero a smaltirla, se non riversandola sulle campagne.

E c’è questo rischio? Fortunatamente nel passaggio perturbato di domenica sulle Alpi la neve cadrà tra i 900 e i 1400m, quindi una quota utile a ritenere molta acqua in forma solida, aiutare i ghiacciai e preservare le piste da sci con ottimi contributi, limitando il riversamento nelle acque dei fiumi di tutta la precipitazione in caduta.

Nel passaggio di martedì 5-mercoledì 6 marzo sarà un vortice freddo a scendere sul settentrione determinando rovesci anche intensi e nevicate sulle Alpi sin sotto i 1000m e anche questo dovrebbe aiutare a non accumulare troppa acqua tutta insieme nel fondovalle.

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Il MALTEMPO è tra noi: piogge INTENSE e abbondanti NEVICATE sulle Alpi




SuperG di Kvitfjell, urlo Brignone. Trionfo numero 25 e sorpasso Shiffrin

 

Un'altra giornata da tigre: in una gara complicata, interrotta diverse volte per la nebbia che ha complicato la visibilità a metà del percorso, Federica Brignone domina il superG di Kvitfjell, l'ultimo prima delle finali di Saalbach. È il trionfo numero 25 in carriera, le consente di superare sia Sofia Goggia che Gustavo Thoeni. Vale doppio: con questo risultato Fede sale al secondo posto della classifica generale di Coppa del Mondo, alle spalle di Lara Gut, che resta in testa anche al ranking di specialità. 

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sabato 2 marzo 2024

Federcontribuenti lancia allarme bolletta impazzite: anziana riceve una da 2500 euro e pensa al suicidio

Paccagnella: «Esistono decine di casi simili. Crediamo che ci sia il rischio di un’ondata di disperazione di massa, aggravata dalla fine dei bonus sociali che un po’ hanno arginato impennate scriteriate dei prezzi»


«La fine del prezzo tutelato dell'energia elettrica e del gas comporta diversi cambiamenti nel mercato dell'energia. Ed i primi risultati sono tutt’altro che positivi». A spiegarlo Federcontribunenti, associazione che da anni si batte per la tutela dei consumatori e dei contribuenti verso le storture derivanti dalla pubblica amministrazione e da imprenditori senza scrupoli. Sotto la lente di ingrandimento dell’associazione presieduta a livello nazionale da Marco Paccagnella sono finite dieci tra le principali aziende di commercializzazione di gas ed energia elettrica.

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Vietato disturbare il potere. Indagati i cronisti di Domani

Tre giornalisti del quotidiano sono sotto inchiesta a Perugia per accesso abusivo e rivelazione di segreto. Tutto inizia con l’esposto del ministro Crosetto: ha chiesto ai magistrati di individuare le nostre fonti. Indagato anche il procuratore Laudati. Il giallo dell’immobile vicino a un convento oggetto di speculazione

Vietato pubblicare notizie riservate sul ministro della Difesa Guido Crosetto, sui finanziamenti illeciti ai partiti, sul riciclaggio di mafiosi e lobbisti. Il rischio è passare non da giornalisti d’inchiesta, ma da avvelenatori di pozzi. Un monito a Domani e a tutta la categoria dei giornalisti.

Questo emerge se ci affidiamo alla lettura delle carte dell’inchiesta della procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, in cui sono indagati il magistrato Antonio Laudati e l’ufficiale della guardia di finanza Pasquale Striano, entrambi destinatari di un avviso a comparire per l’interrogatorio da rendere in una fase che è ancora di indagini preliminari.

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Dare notizie vere è un lavoro sempre più difficile







Ennesima depressione tra domenica e lunedì, torna anche il FREDDO

Maltempo e calo delle temperature da domenica, rischio nubifragi su alcune regioni.



Mentre si esauriscono le ultime piogge legate al fronte occluso della perturbazione dei giorni scorsi, l’attenzione si sposta al prossimo peggioramento sulla tabella di marcia. Una nuova perturbazione atlantica, che in queste ore sta approcciando le coste atlantiche francesi, è destinata a scivolare sul Mediterraneo dove si evolverà in un nuovo ciclone particolarmente insidioso.

Secondo le ultime proiezioni modellistiche è molto probabile che il vortice raggiunga un minimo di pressione vicino ai 993 hpa tra la costa Azzurra e il mar Ligure. Questo vortice innescherà precipitazioni forti tra sabato sera e domenica su gran parte del nord, specie sul Nord-ovest, tra i principali protagonisti del maltempo degli ultimi giorni.

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Meteo 7 giorni: la prima settimana di Marzo avrà poco di primaverile









venerdì 1 marzo 2024

In migliaia ai funerali di Navalny: 'La Russia sarà libera'. Un arresto e 22 fermi

La folla fuori dalla chiesa grida 'La Russia sarà libera'. Il Cremlino: 'No a manifestazioni non autorizzate'

Almeno una persona è stata arrestata al funerale del leader dell'opposizione russa Alexey Navalny: lo ha riferito il gruppo di monitoraggio OVD-Info, ripreso dalla CNN, che sostiene che altre 22 persone sono state fermate mentre cercavano di lasciare le loro case per partecipare alla cerimonia.

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Funerali di Navalny, la folla a piedi segue il feretro: "Non abbiamo paura"






Bombe d’acqua sul nord a metà mese: ecco dove!

Grosso guasto in vista al nord tra martedì 14 e mercoledì 15 maggio. Un vortice depressionario di quelli che a maggio si vedono raramente in...