giovedì 17 maggio 2018
I 5 casi misteriosi più inquietanti
Nuova classifica di D. Thecnocaos. I 5 casi misteriosi più inquietanti. Per chi se lo chiedesse...nascondettero è una forma un po' arcaica, lo so, mi è scappato. Cinque storie incredibili ed inquietanti. Molte domande, nessuna risposta. Si parla di casi che hanno visto coinvolti esperti di ogni tipo, che però non sono mai riusciti ad ottenere una risposta esaustiva alle loro domande. Si va dal caso di Elisa Lam alla storia dell' Ourang Medan, la nave il cui equipaggio è misteriosamente morto, apparentemente senza motivo. D. Thecnocaos. Mistero e paranormale alla portata di tutti.
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venerdì 11 maggio 2018
Non esiste nessuna stanza segreta all’interno della tomba di Tutankhamon
Dopo lunghe ricerche, le autorità egiziane hanno decretato che all'interno della tomba di Tutankhamon non esiste nessuna stanza segreta, nella quale, secondo alcune teorie, vi era la tomba della regina Nefertiti
Il sarcofago d'oro del faraone Tutankhamon esposto nella sua camera funeraria nella Valle dei Re, vicino a Luxor, in Egitto. Afp photo / Khaled Desouki |
Erano stati gli stessi funzionari a dichiarare precedentemente di essere “sicuri al 90 per cento” dell’esistenza una stanza nascosta dietro il muro della famosa tomba del “faraone bambino”, costruita 3mila anni fa.
Una teoria suggeriva che avrebbe potuto trattarsi della tomba della regina Nefertiti, secondo alcuni la madre proprio di Tutankhamon.
Una nuova ricerca, tuttavia, ha concluso che la stanza non c’è.
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Nefertiti: la tomba della regina d’Egitto non è nel sepolcro di Tutankhamon
martedì 8 maggio 2018
Nei castelli di sabbia i segreti di embrioni e tumori
Le cellule si comportano come i granelli
Dai castelli di sabbia alla formazione degli organi nell'embrione, fino
al processo di guarigione delle ferite e al modo in cui le cellule
tumorali invadono i tessuti circostanti: il passo e' piu' breve di quel
che sembra visto che le cellule si comportano proprio come granelli in un castello di sabbia, aggregandosi in una forma rigida oppure scivolando le une sulle altre
come sabbia versata da un secchiello. La scoperta, pubblicata sulla
rivista Nature Physics dalla Scuola di Salute Pubblica T.H. Chan di
Harvard, apre ad una nuova comprensione di questi processi.
I ricercatori guidati da Lior Atia si sono concentrati su due diversi tipi di cellule,
osservandole mentre maturano con il passare del tempo: quelle che
rivestono internamente i polmoni nell'uomo, cresciute in laboratorio, e
quelle degli embrioni viventi di moscerini della frutta. Dalle
osservazioni e' emerso che le cellule cambiano forma in modo sistematico in entrambi i casi: proprio come i granelli di sabbia, interagiscono con le loro vicine per formare una "geometria disordinata" che passa da solida a fluida e viceversa.
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sabato 28 aprile 2018
Blu notte - Misteri italiani: Pier Paolo Pasolini
"È il mistero di un uomo, ed è un mistero profondo, uno di quelli che toccano l'anima intera di una nazione": Lucarelli esordisce così per raccontare il mistero della morte di Pier Paolo Pasolini, l'intellettuale controverso ucciso brutalmente nella notte fra l'1 e il 2 novembre 1975. Dell'omicidio fu incolpato Pino Pelosi, che guidava l'auto di Pasolini da cui il poeta è stato travolto. Vengono intervistati il poeta Nico Naldini, il senatore Guido Calvi e Aldo Bravi, proprietario del ristorante "Il pommidoro" di cui Pasolini era un assiduo frequentatore.
Video
La biografia Pier Paolo Pasolini
lunedì 16 aprile 2018
Storia di Tutankhamon: la vita, la morte e la maledizione
A cura di Elisabetta Graziani.
Scopri la storia di Tutankhamon, il
faraone bambino diventato famoso per la sua tomba e la maledizione
legata al suo ritrovamento
Storia di Tutankhamon: il suo regno
Tutankhamon nasce ad Amarna nel 1341 a.C. e viene ricordato dagli storici come il faraone bambino. Successore del faraone Ekhnaton, fu il dodicesimo sovrano della XVIII dinastia del Nuovo Regno egizio e governò dal 1333 a.C. al 1323 a.C.
Il suo nome originale, Tutankhaton, che vuol dire «immagine vivente di Aton», si richiamava al culto di Aton, divinità solare dell'antico Egitto. Aton fu venerato con forza dal faraone Ekhnaton, che impose di adorare questo unico dio al posto delle tante divinità che l'Egitto aveva avuto sino ad allora.
Quando il giovane Tutankhaton divenne faraone ripristinò il culto di tutte le altre divinità egizie e in particolare di Amon, in modo da ottenere l'appoggio dei sacerdoti che lo veneravano, e cambiò il proprio nome in Tutankhamon, che significa «immagine vivente di Amon».
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lunedì 9 aprile 2018
GLI ASTRONAUTI DELLA NASA DELLE MISSIONI APOLLO HANNO VISTO GLI UFO.
Presso l'Istituto di Biologia Acustica di Albany, Ohio, si sono svolti
dei test con la “macchina della verità” sulle dichiarazioni di alcuni ex
astronauti della NASA che presero parte alle missioni APOLLO, le
missioni spaziali fatte per l’esplorazione della Luna. L'istituzione ha
condotto "complesse analisi informatiche" delle registrazioni vocali di
quattro astronauti della NASA: Buzz Aldrin e Al Worden che
vivono ancora, e Gordon Cooper e Edgar Mitchell, già deceduti. I test
si sono concentrati principalmente sul racconto di Aldrin, 88 anni, il
secondo uomo sulla Luna, che sosteneva: "C'era qualcosa là fuori che era
abbastanza vicino da essere osservato... una specie di L". Un oggetto a
forma di "L" che lui e i suoi compagni astronauti dell'Apollo 11
presumibilmente videro mentre viaggiavano verso la Luna nel 1969.
L’analisi dei modelli vocali di Buzz Aldrin ha rivelato che era "certo
di aver visto un UFO”. I test hanno prodotto risultati analoghi
analizzando i commenti verbali di Worden, che sosteneva di aver visto la
vita aliena in un'intervista con Good Morning Britain e gli astronauti
defunti Cooper e Mitchell, che hanno raccontato presunti avvistamenti
UFO mentre erano ancora in vita. Buzz Aldrin presumibilmente ha visto il
cosiddetto "oggetto a forma di L", che è stato individuato anche dal
collega Michael Collins, altro membro dell'equipaggio di Apollo 11,
pochi giorni dopo che gli astronauti avevano scartato la “S4B”, la terza
fase del razzo che ha lanciato il loro veicolo spaziale verso la Luna. Gli astronauti al momento non erano
sicuri se l'oggetto fosse semplicemente l'S4B, ma quando la NASA
determinò che il razzo si trovava a circa 6.000 miglia nautiche dalla
nave spaziale al momento dell'avvistamento, si concluse che l'oggetto a
forma di L era completamente diverso, non identificato, un UFO.
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domenica 8 aprile 2018
Archeologia: l’affascinante mistero della Sfinge di Giza, la più grande statua monolitica del mondo
Sfinge, situata a sud-est
della Grande Piramide, lungo la rampa che sale verso il tempio funerario
di Chefren, per via delle sua incredibili misure (è lunga 73 metri,
larga 6 metri e raggiunge, nel suo punto più alto, un’altezza di 20
metri) è considerata la più grande statua monumentale al mondo, scolpita
in un unico sperone di roccia, su cui furono aggiunti, sulla base, dei
blocchi di pietra, in occasione delle numerose ristrutturazioni a
partire dalla XVIII dinastia. La colossale statua, che fonde l’elemento
zoomorfo (corpo leonino) con quello umano (testa umana),
col corpo allungato, le zampe protese e un copricapo reale, è il
simbolo dei misteri archeologici per eccellenza, con i suoi occhi fissi
all’orizzonte orientale, mentre scruta da tempo immemore il sole
nascente ogni mattina, facendo breccia nell’immaginario di turisti e
curiosi, storici e non. Il suo nome, che deriva dal greco antico e
significa “strangolatrice”, evidenzia l’aspetto aggressivo e misterioso
di questa costruzione. L’archeologia ufficiale fa corrispondere
il volto della Sfinge a quello del faraone Chefren, in base a
un’iscrizione trovata su una stele di granito posta fra le zampe
anteriori della colossale statua…iscrizione che racconta del faraone Thutmose IV,
cui apparve in sogno il Dio Sole Ra-Harakhte, che gli promise il regno
se avesse liberato la Sfinge dalla sabbia che l’aveva ricoperta, sin da
quando la necropoli di Giza venne abbandonata. Così fece e, divenuto Re, fece scolpire la stele di granito, detta “Stele del sogno”
per commemorare l’evento: essa raffigura due leoni sopra due templi,
uno di spalle all’altro, uno rivolto ad est ed uno ad ovest.
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