martedì 26 aprile 2022

Padova, trovato corpo nel Brenta: è del 15enne scomparso

Il cadavere recuperato questa mattina dal fiume

Il corpo ritrovato nel Brenta questa mattina è di Ahmed Jouider, 15 anni, di Padova. I vigili del fuoco e la polizia lo hanno riconosciuto subito dal vestiario, lo stesso della sera della sua scomparsa. Ahmed è uscito di casa giovedì scorso poco prima delle 22 a bordo di una bici rossa. Ha detto alla madre e alla sorella che sarebbe andato al patronato e che voleva loro bene. Poi ha mandato un messaggio alla fidanzata riferendole di aver paura per la sua incolumità, qualcuno lo minacciava. Dalle 24 di quella sera il cellulare risultava staccato. Questa mattina il suo telefonino è stato recuperato vicino a un ponte pedonale tra il quartiere Torre di Padova e Cadoneghe. Lì si sono concentrate le ricerche che hanno portato al ritrovamento.

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Perché la Russia dopo l’Ucraina potrebbe puntare a Moldavia e Georgia

La Russia ha dichiarato guerra all’Ucraina e ne ha invaso parte del territorio, con l’obiettivo dichiarato di arrivare fino alla Moldavia. E la Georgia somiglia molto all’Ucraina e alla Moldavia.

Pochi giorni fa Rustam Minnekaev, vice-comandante del distretto militare centrale della Russia, ha detto che gli obiettivi della seconda offensiva russa sono il controllo dell’Ucraina meridionale e “l’apertura di un corridoio dal Donbass alla Crimea alla Transnistria”. Nella stessa occasione, Minnekaev aggiunse che alle forze del Cremlino interessava uno sbocco in più sulla Transnistria e su un’area “dove si registrano episodi di oppressione della popolazione di lingua russa”. Da quel momento, le autorità e la popolazione della Moldavia hanno avuto la certezza di poter andare incontro a momenti anche molto difficili. E guarda caso, negli ultimi giorni, proprio in Transnistria, è stato sparato un colpo di bazooka contro il ministero della Sicurezza, sono stati fatti saltare due torri per le telecomunicazioni e sono stati lanciati proiettili d’artiglieria contro l’aeroporto militare della capitale Tiraspol. Attacchi ucraini con la complicità dei moldavi? Provocazioni orchestrate dagli stessi russi per creare un “caso” che giustifichi un attacco contro la Moldavia?

Prima di proseguire, però, sarà bene fare un passo indietro per capirci. La Transnistria, per dirlo in sintesi, è il Donbass della Moldavia. Cioè, una porzione di territorio moldavo, abitata da una popolazione quasi solo russofona, che al momento del crollo dell’Urss decise di reclamare l’autonomia. Per la Transnistria ciò avvenne, con una dichiarazione unilaterale di indipendenza, addirittura prima della fine dell’Unione Sovietica, il 2 settembre 1990. Seguirono forti tensioni con il Governo centrale della Moldavia fino a una vera guerra tra il marzo e il luglio del 1992, cui pose fine l’istituzione di una “zona di sicurezza” lungo il fiume Dnepr che fa da cuscinetto tra le due entità, e il varo di una missione di peacekeeping congiunta con uomini delle forze armate russe, moldave e della Transnistria.


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Attacco all’Ucraina, ecco le freccette di morte usate come armi brutali da Mosca a Bucha


Le fléchette usate già durante la prima guerra mondiale, sono state utilizzate dai russi durante l’attacco nella città alla periferia di Kiev

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Flechette



Ucraina: Aiea, “anormale” il livello di radioattività a Chernobyl

Il capo dell’Agenzia internazionale, Rafael Grossi: «Situazione molto pericolosa»

Il livello di radioattività nella centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina è «anormale». Lo ha detto il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, in occasione di una visita al sito nel giorno che marca 36 anni dal peggior disastro della storia dell'energia nucleare a scopo civile. «Il livello di radioattività è, direi, anormale», ha detto Grossi ai giornalisti presenti senza fornire numeri precisi. I livelli di radioattività - ha spiegato - sono aumentati quando i russi hanno portato nell'area mezzi pesanti e nuovamente quando sono partiti. L'Aiea sta ora monitorando la situazione giorno per giorno». Poco prima Grossi aveva giudicato come «assolutamente anormale» e «molto, molto pericolosa» l'occupazione del sito di Chernobyl da parte dell'esercito russo, iniziata all'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina il 24 febbraio e terminata il 31 marzo. Insieme a Grossi, al sito di Chernobyl è presente un'equipe di esperti "per consegnare apparecchiature vitali" (dosatori, tute protettive, ecc.) ed effettuare «controlli radiologici e di altro tipo». 

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Kiev: "Rischio terza guerra mondiale? Russia avverte sconfitta"

La replica del ministro degli Esteri ucraino Kuleba alle parole del russo Lavrov

"La Russia perde l'ultima speranza di spaventare il mondo per il suo sostegno all'Ucraina. Di qui il discorso sul 'reale' pericolo di una Terza Guerra Mondiale. Questo significa solo che Mosca avverte la sconfitta in Ucraina. Pertanto, il mondo deve raddoppiare il sostegno all'Ucraina in modo da farci prevalere e salvaguardare la sicurezza europea e globale". Così, su Twitter, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, ha risposto alle parole dell'omologo russo, Sergei Lavrov, che ieri aveva esortato l'Occidente a non sottovalutare gli elevati rischi di un conflitto nucleare sull'Ucraina e aveva detto di considerare la Nato impegnata "in sostanza" in una guerra per procura con la Russia attraverso la fornitura di armi a Kiev.

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Lavrov dice che la terza guerra mondiale nucleare si sta avvicinando



Neanche il 25 Aprile Salvini e Meloni riescono a pronunciare la parola “fascismo”

Nel giorno della Festa della Liberazione, Matteo Salvini e Giorgia Meloni riescono nell’impresa di non nominare il male dal quale l’Italia cominciava a depurarsi 77 anni fa: il fascismo

Una passeggiata sui gusci delle uova, per evitare il silenzio totale ma al tempo stesso non scomodare fette di elettorato: il 25 Aprile di Giorgia Meloni e Matteo Salvini è un mix di ammiccamenti, non detti e giri di parole nel quale il grande assente è il termine per il quale la Festa della Liberazione esiste e viene celebrata ogni anno da 77 anni: “fascismo”. La data è stata scelta in via simbolica perché proprio in questo giorno del 1945 iniziò la ritirata dei soldati tedeschi e dei fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e Milano. È quindi impossibile parlare di questo giorno senza menzionare partigiani, fascismo e nazismo. Ma Meloni ci è riuscita, con un tweet delirante nel quale celebra la libertà mescolandola e piegandola a temi di attualità: “La libertà non è un ricordo, è una battaglia quotidiana. Difendere la libertà significa battersi, oggi, affinché nessuno venga tenuto ai margini della società per delle restrizioni illogiche. Significa difendere, oggi, la sovranità delle nazioni e dei popoli. Viva la libertà, ora”.

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LEGA IN CADUTA LIBERA, AD OGGI PERSI MEZZO MILIONE DI VOTI
FRATELLI DI ITALIA E DEMOCRATICI A BRACCETTO AL VERTICE


lunedì 25 aprile 2022

Ucraina, Russia: "Cessate il fuoco ora impossibile". Esplosioni in Transnistria

Il consigliere presidenziale ucraino Arestovych: "Nemico continua ad avanzare, ancora attacchi ad Azovstal"


Un cessate il fuoco ora in Ucraina è impossibile. E' quanto ha detto il vice rappresentante russo alle Nazioni Unite, Dmitry Polyansky, citato dalla Tass, accusando l'Ucraina di poter usare armi di distruzione di massa.

Polyansky non ha escluso che l'Ucraina e "i gruppi radicali usino armi di distruzione di massa sul campo di battaglia se non possono raggiungere la superiorità con mezzi convenzionali".

Secondo il diplomatico russo, Kiev potrebbe approfittare del cessate il fuoco per "raggruppare le forze e condurre delle provocazioni". "L'Ucraina sta minando i nostri sforzi per aprire corridoi umanitari - ha denunciato Polyansky - quindi penso che un cessate il fuoco non sia adesso una buona opzione".

Mosca oggi ha annunciato un cessate il fuoco dalle 14, le 12 in Italia, per far uscire i civili dall'acciaieria Azovstal di Mariupol. Ma la vice premier ucraina Irina Vereschuk ha detto che nessun accordo è stato raggiunto per l'apertura di un corridoio umanitario oggi da Mariupol.

Oleksiy Arestovych, il consigliere presidenziale ucraino, in un briefing ha dichiarato che "il nemico continua a concentrare le proprie forze nelle direzioni Rubizhne, Severodonetsk, Popasna e anche da Izuym a Sloviansk e Kramatorsk, ma senza successo. Continua ad attaccare Azovstal a Mariupol con l'artiglieria, con l'aviazione e altre armi cerca di avanzare in tutti i modi infrangendo l'ordine del loro presidente Putin: il che dimostra per l'ennesima volta con chi noi stiamo combattendo".

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Transnistria, i media russi: «Esplosioni vicino al ministero per la Sicurezza»


Pogacar, che meraviglia! Riprende Quintana a 2 km dall'arrivo e trionfa a Livigno

Lo sloveno protagonista di un'azione da assoluto dominatore sulla salita finale.  Quarta vittoria di tappa, Giro d'Italia sempre più...