domenica 19 giugno 2022

Retroscena – M5s, scissione ormai certa. Di Maio non si lascerà espellere. Chi se ne andrà con lui?

La frattura interna al Movimento è diventata insanabile. Il ministro prepara l’uscita: da Spadafora a Nesci, ecco i fedelissimi che potrebbero seguirlo

Il clima nel M5s si è fatto irrespirabile: a dirlo non sono i commentatori più prevenuti, ma gli stessi parlamentari del Movimento, sia quelli vicini a Giuseppe Conte che quelli pronti a seguire Luigi Di Maio. “Seguire”, perché non c’è più nessuno disposto a scommettere mezzo euro su una tregua duratura, e dopo la sentenza definitiva del tribunale di Napoli le chiavi del M5s sono saldamente in mano a Conte, e a traslocare deve essere il ministro degli Esteri. Fino alla vigilia dell’ultima decisione dei giudici napoletani l’ex premier aveva un piano B in caso di verdetto sfavorevole, la nascita di una nuova formazione con tutti i suoi fedelissimi, da Patuanelli a Taverna, da Turco a Ricciardi, da Licheri a Baldini, da Todde a Gubitosa. Ma dopo la vittoria giudiziaria di Napoli è subito stato chiaro per tutti che iniziava la resa dei conti tra le due anime. La aspettavano, gli uni e gli altri, da 140 giorni.


Perché la spaccatura, già evidente dalla nascita del governo Draghi, è diventata scontro aperto un mese prima dell’invasione russa dell’Ucraina, nella sera in cui Conte raggiunse l’accordo con Salvini su Elisabetta Belloni al posto di Mattarella (suggellato da un tweet di Beppe Grillo “Benvenuta Signora Italia, ti aspettavamo da tempo. #Elisabetta Belloni”), intesa mandata all’aria con una nota-killer firmata Luigi Di Maio: «Trovo indecoroso che sia stato buttato in pasto al dibattito pubblico un alto profilo come quello di Elisabetta Belloni. Senza un accordo condiviso. Lo avevo detto ieri: prima di bruciare nomi bisognava trovare l’accordo della maggioranza di governo (…) Così non va bene, non è il metodo giusto».

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M5S, tensione alle stelle: Di Maio tra rischio espulsione e ipotesi addio. Oggi la riunione del Consiglio nazionale

Dopo l’ultimo attacco a Conte sulla «messa a repentaglio della sicurezza del Paese», si fa più concreta l’idea di portare il ministro “a processo” davanti al Consiglio

Il braccio di ferro tra l’ala del presidente e la parte del ministro continua a spaccare in due il Movimento 5 stelle. Da una parte Giuseppe Conte, accusato dal ministro degli Esteri di «mettere a repentaglio la sicurezza del Paese»; dall’altra Luigi di Maio, che ora, secondo le ultime indiscrezioni, rischierebbe la definitiva espulsione dal gruppo. Dopo le amministrative erano arrivate le prime frecce del del ministro al leader M5S: «Mai così male – aveva detto -, continua ad imitare Salvini e confonde l’elettorato». Un’accusa che Conte aveva incassato come la peggiore offesa «al M5s e alla sua stessa comunità». Poi l’attacco sulla questione della armi in Ucraina, su cui Conte è sempre stato cauto, e che ha gettato benzina su un rapporto già inclinato. «Cacciarlo? Lo sta facendo da solo. Se Di Maio vuole formare un nuovo partito ce lo dica. Con le sue beghe indebolisce il governo», aveva dichiarato il leader del Movimento. Ma il ministro non si è fermato. L’ultima dichiarazione è stata sulla bozza di risoluzione in cui viene messo nero su bianco il «no» dei senatori del M5s all’invio di nuove armi all’Ucraina, in vista del 21 giugno, data in cui il premier Mario Draghi interverrà a palazzo Madama prima del Consiglio europeo sulla crisi ucraina.

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SpaceX ha licenziato i dipendenti che hanno scritto una lettera contro Elon Musk

La presidente Gwynne Shotweel ha spiegato a tutti i dipendenti che gli autori della lettera sono stati individuati con un’indagine interna

«An open letter to the Executives of SpaceX», «Una lettera aperta ai dirigenti di SpaceX»: Inizia così la lettera pubblicata il 16 giugno su The Verge, testata statunitense che si occupa di tecnologia. Un documento che, stando a quanto riportato da Loren Grush, arrivava direttamente dagli uffici di SpaceX, dove alcuni dipendenti dell’azienda avevano deciso di esporsi per sollevare una serie di dubbi sulla figura di Elon Musk. Al centro delle accuse le sue uscite su Twitter, quanto di più lontano da una forma di comunicazione pacata e istituzionale: «Il comportamento di Elon nella sfera pubblica è spesso fonte di imbarazzo e distrazione per noi, in particolare nelle ultime settimane. In qualità di nostro Ceo e nostro più importante portavoce, Elon è visto come il volto di SpaceX. I suoi messaggi non riflettono però il nostro lavoro, la nostra missione e i nostri valori». La lettera continuava con una serie di richieste, tra cui quella di separare il nome di SpaceX da quello di Elon Musk con una condanna chiara ai comportamenti che hanno spesso caratterizzato la condotta dell’uomo più ricco del mondo. La lettera si chiude con un riferimento a Marte, il più grande obiettivo di SpaceX.

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Kiev mette online l'elenco dei criminali di guerra russi

Il primo nome è il generale Dvornikov per Mariupol

E' online il sito sui criminali di guerra russi.

L'Ucraina ha infatti reso operativa sul web una piattaforma per denunciare i crimini di guerra commessi dalle truppe di Vladimir Putin e i loro autori.

L'annuncio è stato fatto su Telegram dal capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak.

"Questo sito contiene informazioni dettagliate e verificate sui criminali di guerra russi.

L'Ucraina farà di tutto per trovare e punire tutti", ha scritto Yermak.

In cima all'elenco di quello che ha chiamato il 'Libro dei carnefici del popolo ucraino' compare il generale russo Alexander Dvornikov per le azioni "contro la popolazione civile a Mariupol".

Nel sito è possibile anche denunciare nuovi crimini di guerra.

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Salva le due figlie in mare ma lui annega, muore papà 47enne

Era partito da Bari con sua moglie e le figlie gemelle

Doveva essere una giornata di svago per lui, sua moglie e le loro figlie gemelle di 11 anni.

Invece si è trasformata in un incubo quando le due bambine hanno rischiato di annegare e il loro papà, a soli 47 anni, è morto per salvare loro la vita.

E' accaduto poco dopo le 14 di oggi in provincia di Brindisi, dove la famiglia era andata partendo da Bari per trascorrere fuori il week end.

Avevano raggiunto la spiaggia di Forcatella, tra Torre Canne e Savelletri, dove l'acqua cristallina è arginata dagli scogli. Si stavano rilassando in una caletta che si insinua tra stabilimenti balneari lussuosi. Poi, il vento maestrale ha cominciato a sferzare la costa e il mare si è agitato all'improvviso: le due figlie in quel momento stavano facendo il bagno e non riuscivano più a tornare a riva. Le onde impedivano loro di raggiungere la spiaggia.

Il papà, appena le ha viste in difficoltà, non ci ha pensato un istante. Si è tuffato e ha lottato con tutte le sue forze contro la potenza dell'acqua per afferrare le figlie. Dopo aver nuotato a lungo è riuscito a metterle nelle condizioni di raggiungere il bagnasciuga ma lui è rimasto intrappolato dalla furia delle onde. Altri bagnanti, quando hanno visto che annaspava, si sono tuffati per aiutarlo. Ma quando l'hanno raggiunto era ormai troppo tardi, il 47enne era già morto. L'hanno portato a riva ma per lui non hanno potuto fare nulla i sanitari del 118 che hanno provato invano a rianimarlo.

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sabato 18 giugno 2022

Gli Anunnaki hanno interferito nella storia dell’umanità

Siamo abituali a parlare di UFO e tanti di voi sono già a conoscenza delle informazioni qui di seguito, ma riteniamo giusto fare una piccola analisi  anche per chi si è appena affacciato al tema che riguarda l’ufologia.

Diamo uno sguardo alle antiche civiltà ed hai loro testi che citano dei, storie della creazione e l’origine dell’uomo.

In quasi tutte le culture antiche troviamo informazioni su come i popoli antichi per migliaia di anni,  hanno narrato di esseri potenti che scendevano dal cielo e sono venuti sulla Terra, lasciando il loro segno sull’umanità.

Sia in Asia, Africa, nelle Americhe o in Europa, quasi tutte le culture antiche menzionano questi affascinanti visitatori che sono venuti sulla Terra e hanno aiutato l’umanità in un modo o nell’altro.

Anche sulla Bibbia, grazie alle fedelissime traduzioni di Mauro Biglino  vengono menzionati esseri che arrivano  dallo spazio gli Elohim,  un argomento che abbiamo trattato recentemente in uno  dei nostri articoli con una recensione della nota cantante Tiziana Rivale e di Stefano Ercolino, la cui ultima canzone si  chiama proprio “The Shadow Of Elohim” che trovate a  questo  link.

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Elon Musk è stato citato in giudizio per $258 miliardi, accusato di schema piramidale con Dogecoin

Elon Musk è stato citato in giudizio per $258 miliardi, con l'accusa di aver gestito uno scherma piramidale con Dogecoin. Ecco i dettagli.

Elon Musk, Tesla e SpaceX sono stati citati in giudizio per 258 miliardi di dollari - esatto, miliardi, non milioni - con l'accusa di aver gestito uno schema piramidale attraverso la criptovaluta Dogecoin.

Secondo un report di Reuters, la causa è stata intentata dall'investitore di Dogecoin Keith Johnson, che ha accusato Musk di aver usato la sua ricchezza e la sua posizione di amministratore delegato delle due società per promuovere Dogecoin e farne salire il prezzo, per poi lasciarlo crollare.

"Gli imputati erano consapevoli fin dal 2019 che Dogecoin non aveva alcun valore, eppure hanno promosso Dogecoin per trarre profitto dal suo commercio", si legge nella denuncia. "Musk ha usato la propria posizione di uomo più ricco del mondo per gestire e manipolare lo schema piramidale di Dogecoin per profitto, visibilità e divertimento".

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Pogacar, che meraviglia! Riprende Quintana a 2 km dall'arrivo e trionfa a Livigno

Lo sloveno protagonista di un'azione da assoluto dominatore sulla salita finale.  Quarta vittoria di tappa, Giro d'Italia sempre più...