domenica 15 gennaio 2023

La morte di Martina: l'arrivo di "Costy", la fuga in bagno, poi lui le punta la pistola al petto

Martina Scialdone aveva 35 anni ed era un'avvocatessa. L'omicida, un ingegnere Enav con la passione per le armi, l'ha raggiunta al ristorante venerdì sera, lei stava cenando con il fratello

Uccisa dal suo ex compagno davanti a un ristorante a Roma, con diverse persone che lo hanno visto puntarle la pistola al cuore e poi spararle. Si rifiutava di accettare la fine della loro relazione. 

La vittima dell'ultimo episodio di femminicidio Martina Scialdone, 35 anni, è una giovane legale che si occupava di separazione e divorzi, che ha perso la vita per mano di un uomo che non amava più, Costantino Bonaiuti, 61 anni. Ingegnere all’Enav e sindacalista di Assovolo, Bonaiuti aveva una passione per le armi da anni frequentava il poligono di Tor Di Quinto. Ha ucciso l’ex compagna Martina con l’arma che deteneva a uso sportivo. L'uomo dopo l'omicidio ha tentato la fuga ma è stato arrestato poco dopo dalla Polizia.

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Nepal, precipita aereo con 72 persone a bordo

Lo schianto nella regione di Pokhara. A bordo molti stranieri. Non ci sarebbero sopravvissuti

Un aereo con a bordo 68 passeggeri e 4 membri dell'equipaggio è precipitato nella regione di Pokhara, nel Nepal centrale. Secondo quanto riporta l'emittente tv indiana News 18, non ci sarebbero sopravvissuti. Dei 68 passeggeri, c'erano 53 cittadini nepalesi, 5 cittadini indiani, 4 russi, un irlandese, 2 coreani, 1 argentino e un cittadino francese, ha detto l'autorità aeroportuale.

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ULTIM'ORA: ecco tutto il MALTEMPO invernale in arrivo con analisi e mappe di PIOGGIA e NEVE

Ci attendono momenti di grande vivacità atmosferica, anche se non vivremo chissà quali sconquassi, ma solo un'invernata degna di tale nome. Vediamo dove si registreranno i fenomeni più importanti e dove cadrà la neve.

Eccoci al nostro tradizionale appuntamento della serata con l'aggiornamento sul meteo che farà. Tutti stanno aspettando notizie su questa imminente irruzione di aria artica marittima, in alta quota freddissima, fino a -38°C attesi sulla Francia a 5500m entro lunedì, poi -34°C anche sul bacino del Mediterraneo, non molto fredda al suolo ma sufficiente per portare neve sino a quote basse su diverse regioni ad intervalli.

Intanto transiterà un sistema frontale tra domenica 15 e lunedì 16 che determinerà già alcune precipitazioni sparse tra Lombardia, Triveneto, centro e sud, con limite della neve sulle Alpi che scenderà sin verso i 1000m, ma fin qui poca cosa.

Martedì 17 ecco il primo vero impulso perturbato introdotto dalla grande saccatura di origine artica che andrà a sfondare nel Mediterraneo, inducendo precipitazioni su diverse zone, specie quelle del versante tirrenico, anche temporalesche sulle coste campane e con neve sino a quote collinari al nord (solo qualche fugace apparizione attesa in pianura a fine evento sulla Lombardia e sui fondovalle alpini del Triveneto).

Qui sotto vediamo sia la mappa barica che i risvolti precipitativi. A scanso di equivoci, lo diciamo per i meno esperti, non è che i colori blu e quel fucsia vivace indichino quanto freddo farà, ma solo che i geopotenziali in quota saranno bassi, segnale dunque della presenza di aria molto fredda, ma che solo marginalmente si riscontrerà al suolo, le linee bianche sono le isobare che uniscono linee con uguale pressione e segnalano la presenza di una conca depressionaria sul catino padano con risvolti perturbati:


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sabato 14 gennaio 2023

METEO: week-end dai due volti, grande ondata di maltempo alle porte!

Mancano poche ore ad un sensibile cambiamento del tempo ampiamente discusso nei precedenti editoriali. Un vastissimo nucleo freddo di origine polare marittima proveniente dalla Groenlandia sta lentamente raggiungendo l'Europa, dove andrà a scavare una profonda depressione colma di maltempo. Contemporaneamente richiamerà correnti più fredde artico-marittime, provenienti dal mar di Norvegia.

Una saccatura legata a questa vasta ondata di freddo e maltempo si allungherà verso il Mediterraneo occidentale e l'Italia a partire da lunedì, con effetti più che evidenti. 
Le prime note instabili legate a questo profondo flusso perturbato giungeranno domenica sulle regioni del nord, poi nei giorni successivi il maltempo si estenderà anche al resto d'Italia.

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Meteo 7 giorni: vasta saccatura POLARE la prossima settimana, pioggia a neve confermate!



venerdì 13 gennaio 2023

Parigi, morta bambina di tre anni trovata chiusa nella lavatrice

soccorritori l'hanno estratta, ma era ormai in condizioni disperate e non sono riusciti a rianimarla

I genitori l’hanno cercata ovunque, dentro e fuori casa, prima di accorgersi che la loro bimba di tre anni, quinta figlia, era chiusa dentro la lavatrice spenta. Quando il padre ha aperto lo sportello dell’elettrodomestico ha constatato subito che la piccola era agonizzante. Il tragico incidente è avvenuto a Parigi, nel quartiere sul XX arrondissement. I soccorsi giunti sul luogo del ritrovamento non sono riusciti a rianimare la bambina che è morta soffocata. 

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Il governo sbaglia Meta: Durigon scambia Facebook con un’azienda di Reggio Emilia

Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon risponde a un’interrogazione presentata dal Pd, ma sbaglia clamorosamente l’azienda in questione. Il documento parlava dei tagli al personale italiano previsti dal colosso di Mark Zuckerberg. Che però il leghista ha scambiato per l’emiliana Meta System.

Il governo non va in Meta ed è proprio il caso di dirlo. Gioco di parole a parte, il sottosegretario al Lavoro leghista Claudio Durigon è stato protagonista di un clamoroso scivolone. Durante l’XI commissione, Emiliano Fossi, deputato del Pd e membro della commissione Lavoro, aveva presentato un’interrogazione in cui si chiedevano risposte sul destino della sede milanese di Meta, colosso dei social network che comprende Facebook, Instagram e Whatsapp dopo l’annuncio dei 22 esuberi su 127 lavoratori che la società ha attualmente in Italia. Ma il governo, nella risposta di Durigon, sbaglia Meta e non fa riferimento a quella di Zuckerberg ma alla Meta System, azienda di Reggio Emilia del settore automobilistico.

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giovedì 12 gennaio 2023

Sciopero benzinai 25 e 26 gennaio. Giorgetti: "Se il prezzo sale valutiamo taglio accise"

L'agitazione è una risposta alle misure varate martedì dal Cdm sulla trasparenza del prezzo dei carburanti nelle stazioni di servizio, dopo l’ondata di rincari registrata a partire da inizio anno. Domani incontro governo-sindacati di settore. Il ministro dell'Economia: "Accise tagliate quando prezzi erano molto più alti"


Le associzioni dei gestori dei benzinai hanno proclamato uno sciopero per il 25 e 26 gennaio a seguito delle misure varate martedì dal Cdm sulla trasparenza del prezzo dei carburanti nelle stazioni di servizio, dopo l’ondata di rincari registrata a partire da inizio anno. Intanto, per domani mattina, alle 11.30, è fissato un incontro tra il governo e i sindacati del settore. E il ministro dell'Economia Giorgetti anticipa: "In ogni caso, l'esecutivo si riserva di adottare le misure di riduzione delle accise in funzione di una norma che, come avrete modo di vedere nel decreto legge approvato il 10 gennaio 2023, consentirà un'azione in questo senso da parte del governo in relazione all'incremento verificato dei prezzi dei carburanti". 

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Pogacar, che meraviglia! Riprende Quintana a 2 km dall'arrivo e trionfa a Livigno

Lo sloveno protagonista di un'azione da assoluto dominatore sulla salita finale.  Quarta vittoria di tappa, Giro d'Italia sempre più...