Post

Ferrero nel terremoto: altri due prodotti ritirati dal mercato: se li avete non li mangiate | Ecco quali sono

Immagine
L’azienda Ferrero nel terremoto, altri due prodotti sono stati ritirati dal mercato: ecco quali sono i prodotti in questione Una delle aziende più grandi e storiche a livello internazionale presente sul nostro territorio è quella della  Ferrero , fondata da Pietro Ferrero, il fratello Giovanni Ferrero e dalla moglie Piera Cillario nel 1946 ad Alba ( provincia di Cuneo). La holding sin dal 1973 ha sede legale, domicilio fiscale e amministrativo a Findel di Sandweiler in Lussemburgo, dove nel 2019 è stata inaugurata la nuova sede centrale. Di recente l’azienda si è trovata ad affrontare una  brutta questione  riguardo alcuni prodotti tra i più importanti e di consumo dagli individui. Nel lontano 1942, Pietro fondatore dell’azienda, sperimenta la creazione di una nuova crema a gusto Gianduia,  inventata a Torino ad inizio ‘800, che utilizzava le nocciole, a seguito del blocco preposto da Napoleone Bonaparte e rimasti in vigore fino al 1813.  Nel 1946, l’uomo  , inventa una crema a base di

Elezioni Francia, exit poll: Macron 57,2% e Le Pen 42,8%

Immagine
Le urne hanno chiuso alle 20. I primi dati danno in testa il presidente uscente. La leader del Rassemblement National: “Continuerò a battermi per il Paese”. Il ministero dell'Interno comunicherà i risultati ufficiali stasera Dopo una giornata di votazioni per scegliere il presidente della Repubblica in Francia, i primi exit poll danno in vantaggio il capo di Stato uscente, Emmanuel Macron ( FOTOSTORIA ) con il 57,2% delle preferenze, contro il 42,8% della sfidante Marine Le Pen ( FOTOSTORIA ).  Alle 12 l'affluenza era al 26,41% , mentre alle 17 era al 63,23%, in ribasso rispetto al 65% del primo turno alla stessa ora. Macron sarebbe il primo a essere confermato all'Eliseo dopo Jacques Chirac nel 2002. Intanto Le Pen, subito dopo i primi dati arrivati dalle urne fa sapere: "Continuerò a battermi per il Paese" (ELEZIONI IN FRANCIA:  LO SPECIALE ). Continua qui Macron dopo la vittoria: «Dovremo rispondere alla rabbia del Paese». E frena i fischi contro Le Pen Le Pen

Una banca sta chiudendo i conti senza preavviso: “siamo disperati senza risparmi”

Immagine
Una nota banca sarebbe cominciando a chiudere i conti correnti dei suoi utenti. Su Internet i correntisti di questa banca fanno sentire le loro grida di disperazione. Conti chiusi senza preavviso e su internet c’è chi scrive  che sono 6 giorni che non riesce ad accedere ai propri risparmi. Una situazione veramente inquietante ma cerchiamo di capire che cosa sta succedendo. Ansia tra i correntisti Su internet tanti correntisti di questa banca ormai molto nota stanno rivelando come i propri conti siano stati chiusi senza il minimo preavviso e dunque questi correntisti siano stati completamente  tagliati fuori dalla possibilità di accedere ai propri risparmi.  Tutto è avvenuto  via email . Al correntista arriva un’email quale dice che qualcosa non va nelle condizioni generali del contratto e che quindi il conto è stato chiuso. È il sito HDblog a raccontare come queste segnalazioni siano fioccate su vari siti internet e gruppi Facebook. La banca in questione è la  banca N26 . Si tratta di

Pasqua ortodossa, Putin partecipa alla Messa al Cristo Salvatore a Mosca

I l presidente russo era accompagnato dal sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin. E' il primo anno dopo la pandemia che i russi celebrano la festività senza restrizioni sanitarie Il presidente russo  Vladimir Putin  ha celebrato la Pasqua ortodossa nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca insieme a numerosi fedeli. Dalle immagini trasmesse dalla televisione russa, Putin durante il servizio era accompagnato dal sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin. E' il primo anno dopo la pandemia che i russi celebrano la Pasqua ortodossa senza restrizioni sanitarie. Continua qui

Genova, falsi rivenditori del Folletto: più di cento colpi ai danni di anziani

Immagine
Quattro persone sono state arrestate. Secondo gli inquirenti sono responsabili di molteplici reati: truffa, ricettazione e sostituzione di persona, aggravate dal fatto di aver profittato dell'età avanzata delle vittime. Solo a  Genova  si calcola che le truffe siano state  oltre cento,  in manette sono finiti  quattro persone  che sono state arrestate dai  Carabinieri  della Compagnia Genova -  San Martino . Le accuse sono  molteplici:  truffa, ricettazione e sostituzione di persona, aggravate dal fatto di aver profittato dell'età avanzata delle vittime. Ora si trovano ai  domiciliari. L'operazione denominata 'Folletto' era iniziata nel luglio 2020 e  "ha permesso di individuare due soggetti genovesi, ex dipendenti della nota azienda tedesca "Vorwerk", i quali, utilizzando sempre il medesimo modus operandi, ovvero fingendosi ancora agenti della citata società, si presentavano presso le abitazioni di persone anziane". Prima raccontavano di un dife

Malore per Stefano Tacconi, l’ex portiere ricoverato in prognosi riservata

Immagine
Dopo una cena di beneficenza, l’ex portiere aveva proseguito la serata con uno dei suoi figli in discoteca. Questa mattina, 23 aprile, il ricovero ad Asti e poi il trasferimento ad Alessandria Stefano Tacconi, ex portiere e capitano della Juventus e della Nazionale italiana, si trova ricoverato da oggi pomeriggio in prognosi riservata all’ospedale di Alessandria nel reparto di Neurochirurgia per ischemia. In mattinata il 64enne, ex capitano della Nazionale, ha avvertito un forte mal di testa. Poco dopo il malore e la corsa in ospedale ad Asti. Portato nella struttura “Cardinal Massaia” i medici hanno indicato l’immediato trasferimento nell’ospedale di Alessandria. Nella serata di ieri Tacconi era stato ospite della rassegna “La giornata delle figurine” partecipando a una cena benefica in favore del comitato locale della Croce Rossa Italiana. Secondo quanto hanno ricostruito le testimonianze, l’ex calciatore si trovava in compagnia di uno dei suoi figli e a seguito della cena ha prosegu

“Mosca ha quasi finito le armi, Putin cercherà la tregua”: il punto dell’analista militare russo Luzin

Putin ha esaurito “oltre l’80%” delle munizioni missilistiche, e gli obiettivi di guerra restano lontani. Possibile una escalation, che colpirebbe “obiettivi militari” in Paesi Nato. Ma la Russia non è pronta a una mobilitazione. Vladimir Putin, al di là dei suoi proclami, non sta raggiungendo gli obiettivi di guerra che si era prefissato. Né ha nuove armi con cui spaventare l’Occidente: il missile intercontinentale Sarmat, appena esibito al mondo, è “un prodotto degli anni ’80 appena rimodernato”. Mentre l’ esaurimento degli ordigni più sofisticati incombe sulle forze russe: già utilizzati “tra l’80 e il 90% dei missili a medio e lungo raggio disponibili”. Nell’immediato,“l’alternativa è tra un cessate il fuoco temporaneo o una escalation”, che potrebbe coinvolgere “depositi bellici in paesi Nato come la Polonia e l’Estonia”. Una mobilitazione militare della Russia, però, “è irrealizzabile”. Pavel Luzin, tra i più ascoltati analisti delle forze armate di Putin, parla a Fanpage.it da P