lunedì 30 gennaio 2023

In Antartide si è staccato un iceberg grande quanto mezza Valle d’Aosta

Grande come mezza Valle d’Aosta, come tutta l’area metropolitana di Londra, come 5 volte l’isola di Malta. Insomma, l’iceberg che lo scorso 23 gennaio si è staccato dalla piattaforma Brunt, in Antartide è decisamente grande. Come tutta la provincia di Milano, per usare anche noi il nostro termine di paragone.

In numeri, sono circa 1550 chilometri quadrati di ghiaccio, una massa enorme i cui movimenti si erano iniziati a osservare circa una decina di anni fa: secondo quanto spiegato da Dominic Hodgson, del British Antarctic Survey, “l’evento era previsto e fa parte del comportamento naturale della piattaforma Brunt”, che è spessa circa 150 metri, e dunque non sarebbe “legato al cambiamento climatico”. Una separazione simile, che aveva coinvolto un iceberg di 1270 chilometri quadrati, si era verificata circa un anno fa.

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domenica 29 gennaio 2023

Ingiurie online contro Liliana Segre, 20 denunciati, anche chef Rubio

L'accusa, per tutti, è diffamazione a mezzo telematico con l'aggravante delle motivazioni religiose, etniche o razziali

Venti persone sono state denunciate dai carabinieri di Milano per le ingiurie postate sul web contro la senatrice Liliana Segre.

Tra loro, secondo quanto si è appreso, figura anche Chef Rubio.

L'accusa, per tutti, è diffamazione a mezzo telematico con l'aggravante delle motivazioni religiose, etniche o razziali. 

Dopo che la stessa Liliana Segre aveva sporto denuncia il 6 dicembre 2022 ai carabinieri di Milano per minacce e ingiurie on line avvenute tra ottobre e dicembre 2022, la sezione telematica del Nucleo investigativo ha ora chiuso le indagini affidatele dalla Procura risalendo ai titolari di una serie di profili anonimi da cui la Segre aveva ricevuto ingiurie.

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Incidente a Roma, spunta l'ipotesi del guasto meccanico. "Giallo sul conducente"

E' ancora tutta da definire la dinamica del tragico schianto sulla Nomentana. L'auto andava a 100 all'ora prima di schiantarsi. Si attendono gli esiti dell'autopsia e della perizia sulla 500 bianca. Il superstite: "Ricordo solo il boato"

La corsa a 100 km orari. Poi una carambola spaventosa e la 500 bianca che si apre letteralmente in due. In mezzo una manciata di secondi tutti da ricostruire. A due giorni dalla tragedia di Fonte Nuova non è ancora chiara la dinamica dell'incidente che venerdì notte ha portato alla morte di Valerio Di Paolo, Simone Ramazzotti e Alessio Guerrieri, tutti e tre 21enni, e di Giulia Sclavo e Flavia Troisi, rispettivamente di 18 e 17 anni.

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Uccide il marito a coltellate a Nuvolento davanti al figlio 15enne: la vittima è il 59enne Romano Fagoni, arrestata la moglie

L'omicidio sabato sera nel Bresciano, ci sarebbe stato un litigio tra i due. E' stato il ragazzo a chiamare i soccorsi, ma quando sono arrivati il padre era già morto.

Omicidio in famiglia in provincia di Brescia. È accaduto a Nuvolento dove nella serata di ieri un uomo di 59 anni è stato ucciso in casa dalla moglie durante un litigio. L'omicidio sarebbe maturato in un contesto familiare difficile, con problemi economici e con l'anziana madre della vittima da accudire.

La vittima è Romano Fagoni, ex operaio da qualche tempo disoccupato, ed è stato raggiunto da alcune coltellate alla gola dalla moglie Raffaella Ragnoli, casalinga di tre anni più giovane, che nella notte è stata arrestata dai carabinieri su disposizione del pubblico ministero di turno. Alla lite ha assistito il figlio quindicenne che ha chiamato i soccorsi.

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“Putin ha un disperato bisogno di trattare, ma vuole farlo da posizione di forza: ci sarà una seconda mobilitazione”

Parla il suo ex collaboratore Gallyamov: i tank occidentali a Kyiv “allontanano oltremodo eventuali trattative”, perché “le dinamiche per Mosca diventano sempre più negative”. Mentre il protrarsi della guerra in Ucraina crea al presidente russo “problemi di legittimazione, col rischio di un golpe”.

La decisione dell’Occidente di rifornire di carri armati pesanti le forze armate di Volodymyr Zelensky “indurrà Putin a proclamare una seconda mobilitazione in Russia” e intanto “allontana la già lontana possibilità di un negoziato”. Perché Putin “ha un disperato bisogno di trattare, ma vuol farlo solo da una posizione di forza, mentre le dinamiche per il Cremlino sono ormai tutte negative”. Abbas Gallyamov conosce bene il presidente russo: dal 2008 al 2010 ha lavorato nel suo staff, scrivendo i suoi discorsi. Parlare con lui consente di farsi un’idea di come Putin pensa e delle logiche che muovono la macchina del Cremlino. “Voleva troppo e ora rimpiange di non aver accettato quel che gli fu proposto nel marzo scorso”, 

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Ucraina, perché i 700 missili italo-francesi sono una fake news







sabato 28 gennaio 2023

Qual è stato il gesto più inspiegabile della storia del calcio?

Quello di Joseph Mwepu.


Il nome di Joseph Ilunga Mwepu non dirà nulla alla maggior parte delle persone, eppure il gesto per cui lui passo alla storia del calcio è stato visto da centinaia di milioni di persone negli anni.

22 giugno del 1974, l’allora Zaire (ora Repubblica Democratica del Congo) affronta nel corso della coppa del mondo di calcio, a Gelsenkirchen in Germania, il Brasile che era campione del mondo in carica. Per la prima ed unica volta nella storia del football, lo Zaire si qualifica per la fase finale del Mondiale. All'epoca, la Repubblica democratica del Congo è governata dal dittatore protagonista del colpo di stato del 1960, Mobutu Sese Seko, considerato uno dei dittatori più feroci della storia dell’Africa. Mobutu vede nel calcio uno strumento di affermazione internazionale e ricompensa i giocatori con moltissimi doni. Nella gara precedente tuttavia (dopo aver perso nella partita d’esordio 2-0 con la Scozia) lo Zaire viene sconfitto per 9-0 dall’allora Jugoslavia, una delle sconfitte più significative di sempre della storia dei Mondiali.

C’è però un’altra verità che sarà nota solo molti anni dopo. Nel periodo trascorso tra la partita con la Jugoslavia e quella con il Brasile i giocatori dello Zaire hanno ricevuto un chiaro messaggio da Mobutu: se perderete più di 3-0 con il Brasile al ritorno a casa troverete le vostre tombe. È con questo stato d’animo che i giocatori dello Zaire scendono in campo. Il Brasile è una formazione nettamente superiore alla nazionale africana. Si giunge così all’85esimo con il Brasile avanti per 3 a 0. L’arbitro fischia una punizione per il Brasile al limite dell’area africana. Rivelino, uno dei tiratori più pericolosi di sempre, si appresta a calciare. E, improvvisamente, dalla barriera Ilunga Mwepu scatta e calcia il pallone verso la tribuna. Stadio ammutolito, giocatore ammonito e brasiliani sconcertati. Il gesto sembra spezzare l’inerzia della gara. Il Brasile non trasforma la punizione e poi sembra non voler infierire: la gara finisce 3-0. Il giorno dopo i giornali di tutto il mondo ironizzeranno sul giocatore africano che non conosce i regolamenti.

Solo nel 2002 alla Bbc Mwepu racconterà la verità: «Mobutu ci aveva minacciato di morte, eravamo già sul 3-0, fui preso dal panico e calciai il pallone lontano. I brasiliani ridevano, ma non capivano cosa io provassi in quel momento». Ora che Mwepu non c’è più, potrà essere ricordato e capito. E quella punizione battuta al contrario non sarà più un simbolo di vergogna. Ma solo il gesto tentato da un uomo disperato per salvarsi la vita.


Estetista di 31 anni trovata morta, sabato l'ultimo saluto

Arianna Guidolin, spresianese, è stata trovata esanime domenica sera a Mogliano Veneto in un appartamento che condivideva con il fidanzato. Alle 10.30 il funerale alla chiesa parrocchiale della Santissima Trinità di Spresiano

In queste ore sono numerosi di messaggi di cordoglio che stanno giungendo alla sua famiglia da amici, clienti o da semplici conoscenti che ne ricordano il suo sorriso. Sono ore di profondo cordoglio a Spresiano per la prematura scomparsa di Arianna Guidolin, estetista di 31 anni, mancata domenica scorsa, 22 gennaio. La giovane è stata trovata esanime in un appartamento di Mogliano Veneto in cui aveva viveva. Quando la 31enne è stata trovava esanime per lei non c'era ormai più nulla da fare. Inutile l'intervento di medico e infermieri del Suem 118. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Mogliano che hanno svolto gli accertamenti del caso, prima che la salma venisse ricomposta e trasportata presso l'obitorio del cimitero di Mogliano Veneto. Sembra che la 31enne stesse affrontando un periodo di grande difficoltà e prostrazione a causa di una forte delusione sentimentale.

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Pogacar, che meraviglia! Riprende Quintana a 2 km dall'arrivo e trionfa a Livigno

Lo sloveno protagonista di un'azione da assoluto dominatore sulla salita finale.  Quarta vittoria di tappa, Giro d'Italia sempre più...