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Shigir Idol, un messaggio dal Mesolitico nella statua più antica del mondo

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Gli scienziati sono vicini alla datazione della Shigir Idol . L'idolo è la più antica statua in legno del mondo, probabilmente scolpita intorno ai 9500 anni fa e miracolosamente conservata in una torbiera nei pressi di Kirovograd , al margine occidentale della Siberia, dove è stata recuperata nel gennaio 1890, dopo essere rimasta protetta per millenni da quattro metri di torba. Il professor Thomas Terberger , esperto in culture primitive ha detto: “Non esiste una scultura così antica in tutta Europa. Lo studio di questo idolo è un sogno che si avvera. Ci aspettiamo i primi risultati del test, alla fine dell'inverno". La mancanza di fondi ha, fino ad oggi, impedito la corretta datazione di questo tesoro degli Urali, ma si è cercato di carpirne più notizie possibili. Si è scoperto, in base al numero di anelli annuali, che il legno da cui è stata ricavata la scultura apparteneva ad un vecchio larice di almeno 159 anni di età. L'idolo, "r

Olanda, scoperta mummia dentro la statua di Buddha

Il corpo mummificato di un monaco, eviscerato e in posizione di meditazione, all’interno di una statua di Buddha risalente a oltre mille anni fa: è quanto scoperto dai ricercatori olandesi dopo aver sottoposto a TAC la scultura su richiesta del Drents Mouseum, in Olanda. Gli esperti della Meander Medical Centre di Amersfoort, che si stanno occupando del caso, ritengono che l’uomo nascosto come una matrioska all’interno della statua dovrebbe essere il maestro buddhista Liuquan della Scuola di Meditazione Cinese, vissuto nell’11mo secolo. Un’endoscopia ha inoltre evidenziato nella cavità addominale frammenti di fogli di carta scritti in cinese. Campioni di ossa sono stati inviati in laboratorio per i test sul DNA. I responsabili del museo che hanno esposto la statua l’anno scorso, hanno detto di essere già a conoscenza del corpo conservato all’interno, ma di non conoscere l’identità della mummia, né il livello di conservazione. La scoperta è di fondamentale importanza in qu

Solstizio d'estate: la grande alba di Stonehenge

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L'evento coinvolge ogni anno circa 40mila persone: la prima luce estiva racconta anche miti e leggende   PERCHE’ SE NE PARLA Sono stati circa 40mila, attorno ai monoliti di Stonehenge , nell'Inghilterra centrale, a celebrare il solstizio d'estate, il giorno più lungo dell'anno. L'evento, che accomuna fedeli della religione pagana e druida, ma anche turisti e curiosi, è ancora molto diffuso nel Regno Unito. Sono venuti per ammirare il sole sorgere sulla pietra centrale, per un momento estremamente spirituale. Questo giorno speciale segna ufficialmente l'inizio dell'estate: un evento che non si lega soltanto all'associazione mare e vacanze, bensì a miti e leggende delle culture del mondo. PERCHE’ ANDARCI Stonehenge è un sito neolitico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra, circa 13 chilometri a nord-ovest di Salisbury sulla Piana di Salisbury. È' composto da un insieme circolare di grosse pietre erette, le cos

METEO HORROR: i fuochi fatui? Sono un fenomeno naturale e NON sono i fuochi di Sant'Elmo!

Non c'è nulla di magico, paranormale o misterioso, anche se non è facile osservare il fenomeno. I fuochi fatui sono piccole lucine, molto simili a fiammelle , che compaiono raramente e segnatamente di notte, all'aperto, al di sopra del terreno. A provocarli sono i gas prodotti dalla decomposizione di materiale biologico presente nel terreno, tra cui anche quello messo a disposizione dai corpi umani defunti , specie quelli che sono stati sotterrati da poco tempo e riposano su terreni ancora non compattati o liberi da monumenti in cemento o pietra. Il fenomeno è conosciuto da perlomeno due secoli  e si ritiene che il gas che interverrebbe più efficacemente a provocarle sarebbe il metano, ma da solo non sarebbe sufficiente a produrre fiammelle, ecco allora intervenire la fosfina , un composto che prende fuoco a contatto con l'aria coinvolgendo anche il metano. In passato molti hanno osservato il fenomeno ma non hanno riferito alcuna sensazione di calore, bensì d

Robert Kennedy: si riapre il giallo del suo assassinio

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I due avvocati di Sirhan Sirhan, l'uomo condannato per l'omicidio di Robert Kennedy, sostengono di avere "prove formidabili" che dimostrano l'innocenza del loro assistito: l'uomo che ha ucciso il fratello di John Fitzgerald sarebbe ancora ignoto Gli avvocati di Sirhan Sirhan , condannato per l'assassinio di Robert Kennedy il 5 giugno 1968, hanno consegnato a un tribunale di Los Angeles alla fine di febbraio "prove formidabili" dell'innocenza del loro cliente, di cui chiedono l'immediata liberazione. Sirhan, che oggi ha 67 anni, sta scontando la pena a vita nel carcere di Pleasant Valley a Coalinga, in California. Lui è stato ritenuto l'unico responsabile del ferimento di sei persone quella sera del 1968 nella cucina dell'hotel Ambassador: cinque sopravvissero, Kennedy fu l'unico a morire, il giorno seguente all'attentato. Secondo i legali William Pepper e Laurie Dusek , l'uomo che ha colpito a morte Bo

L’omicidio di John Fitzgerald Kennedy, un mistero lungo 50 anni

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JFK non fu il primo presidente ad essere ucciso, prima di lui Lincoln, Garfield e McKinley. Nel suo caso, però, l'importanza assunta dai media e dagli Stati Uniti nel panorama mondiale, resero l'omicidio (forse in parte irrisolto) il più discusso di tutti i tempi John Fitzgerald Kennedy – L’infinita serie di teorie della cospirazione che albergano dietro le quinte dell’assassinio di John Fitzgerald Kennedy inizia pochi istanti dopo l’attentato. Fu, infatti, Robert Kennedy, fratello del presidente e capo del Dipartimento di Giustizia statunitense, a ricevere l’infausta chiamata dal padre-padrone dell’FBI, J. Edgar Hoover, che, con schietto linguaggio burocratico, comunicò a Bobby – suo superiore – che il presidente era stato colpito da un’arma da fuoco. E’ in quel momento che emergono i primi dubbi che dietro la morte di JFK ci sia qualcosa di più grande che un gesto estremo di un folle. Lee Harvey Oswald – Il folle in questione era Lee Harvey Oswald, un operaio ed

Fattuzzus o Mazzinas, le bamboline malefiche sarde

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Nella dimensione magica sarda rientrano i malefici, atti ad arrecare danno ad animali o persone, influenzando, in certi casi, anche la sfera affettiva o economica di queste ultime. Sostanzialmente possiamo distinguere i malefici in: malocchio , chiamato comunemente in sardo “ ogu pigau ” , e le fatture, ossia le terribili “ mazzinas ”. Per quanto concerne il malocchio, ti consigliamo di leggere l’articolo relativo cliccando qui . COME AGISCONO Le fatture sono uno strumento usato dalle fattucchiere o bruxas per far del male a distanza ad altre persone. Il principio di funzionamento è identico a quello utilizzato con le famose bamboline voodoo, quindi siamo in presenza di quella che viene definita “ magia simpatica “, in cui l’effetto magico viene raggiunto utilizzando una rappresentazione simbolica della persona o della sua sfera di vita (affetti, lavoro etc) a cui si vuol recar danno. Diversamente dalle bamboline voodoo,  le mazzine non vengono create solo con una f