Nella dimensione magica sarda rientrano i malefici, atti ad arrecare
danno ad animali o persone, influenzando, in certi casi, anche la sfera
affettiva o economica di queste ultime.
Sostanzialmente possiamo distinguere i malefici in:
malocchio, chiamato comunemente in sardo “
ogu pigau” , e le fatture, ossia le terribili “
mazzinas”.
Per quanto concerne il malocchio, ti consigliamo di leggere l’articolo relativo
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COME AGISCONO
Le
fatture sono uno strumento usato dalle fattucchiere o bruxas per far
del male a distanza ad altre persone. Il principio di funzionamento è
identico a quello utilizzato con le famose bamboline voodoo, quindi
siamo in presenza di quella che viene definita “
magia simpatica“,
in cui l’effetto magico viene raggiunto utilizzando una
rappresentazione simbolica della persona o della sua sfera di vita
(affetti, lavoro etc) a cui si vuol recar danno.
Diversamente dalle
bamboline voodoo, le mazzine non vengono create solo con una forma
antropomorfa ma possono essere fatte utilizzando piccoli animali, come
lucertole, oppure pacchetti con spilli e oggetti della vittima (anche
unghie o capelli), oggetti che hanno il solo scopo di accrescere il
potere di chi fa il maleficio, in quanto come in tutti gli incantesimi,
il motore che li fa agire è la volontà di chi opera.
Grazie anche
alle invocazioni di particolari entità malefiche, chi opera è in grado
di trasferire questi manufatti in posti apparentemente assurdi, per lo
più all’interno dell’abitazione della vittima. Per fare alcuni esempi,
sono state trovate mazzine all’interno di muri, sotto pavimenti,
all’interno di cuscini o mobili in cui nessuno avrebbe potuto inserirle. Può essere nascosta vicino all’ingresso della casa della vittima,
oppure sul tetto o nel cortile e può agire immediatamente o a distanza
di tempo imprecisato.
Molto spesso le fatture vengono fatte su
oggetti appartenenti al malcapitato di turno, come catenine o gioielli
vari ma non è raro che venga addirittura fatta ingerire con il cibo.
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