mercoledì 1 dicembre 2021

Assomigliano a Pac-Man i primi robot viventi in grado di riprodursi

Si chiamano Xenobot, sono fatti di cellule viventi e sono "una nuova classe di artefatti: un organismo vivente, programmabile" come spiega Josh Bongard, l'informatico ed esperto di robotica della University of Vermont (Usa) che ha co-guidato assieme a Michael Levin la ricerca pubblicata su Pnas che a gennaio 2020 presentava i loro "robot viventi".


Un anno più tardi una scoperta straordinaria, nata da un esperimento effettuato "per gioco": questi minuscoli robot - grandi non più di un millimetro - sono stati disegnati dall'Intelligenza artificiale in modo da potersi riprodurre autonomamente. Il loro aspetto, afferma Bongard, ora è simile a quello di Pac-Man, il protagonista dell'omonimo (e popolarissimo) videogame.

Il nome Xenobot si ispira a quello di una rana africana - "xenopus laevis", meglio nota come xenopo liscio - da cui provengono le cellule staminali usate per la ricerca. Gli Xenobot possono camminare o nuotare, sopravvivere per settimane senza nutrirsi e organizzarsi per lavorare in gruppo. Lo scienziato Bongard afferma: "Non sono robot tradizionali né una nuova specie animale. È un nuovo tipo di artefatto: un organismo vivente programmabile.


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